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Chiara Ruffinengo
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English to Italian: Economics Translation
Source text - English
GIVE GROWTH A CHANCE


Certainly, we have long urged central banks to act pre-emptively–to raise interest rates soon enough to stop economies from overheating.
Core inflation (excluding energy prices) in the euro area is still only 0.9%. On its own that does not defeat the case for a rise, because a change in interest rates affects the economy only after a lag. Hence, monetary policy needs to be forward-looking, focusing on future inflation. However, most private-sector forecasters expect inflation to remain low, at less than 2% over the next two years. The ECB does not have a formal inflation target like the Bank of England, say, but it does have a medium-term goal of less than 2%. Because future inflation does not yet threaten to exceed this goal, the ECB has no need to raise interest rates.

Mind the gap

The reason why inflation is expected to remain low despite brisker growth is that the euro zone has considerable economic slack. The exact size of this “output gap” is hard to measure, but estimates suggest that it has widened to around 2% of GDP this year. Without the cut in interest rates in late April, the output gap would have widened by even more; core inflation might have fallen to less than zero, which is dangerous. As long as a big output gap remains, downward pressure on inflation will persist even if growth perks up.
The ECB seems to underestimate the extent to which it can safely hold interest rates low in the short run to support output. When the economy is operating below potential there is little risk of inflation. Euro interest rates are indeed low compared with those in America (5.25%), but America’s economy is operating far above its maximum potential–indeed it is gility.


From The Economist, October 30th 1999.
Translation - Italian
DATE UNA CHANCE ALLA CRESCITA ECONOMICA


È da lungo tempo che esortiamo le banche centrali ad agire in modo preventivo – vale a dire ad alzare i tassi d’interesse in tempo utile ad impedire un surriscaldamento dell’economia.
L’inflazione inerziale (esclusi i costi dell’energia) nell’area dell’euro raggiunge appena lo 0,9%. Ma ciò non significa che non sia necessario un immediato aumento dei tassi d’interesse, dato che un simile cambiamento incide sull’economia solo dopo un certo intervallo. Di conseguenza, la politica monetaria ha bisogno di guardare avanti, concentrandosi sull’inflazione futura. Tuttavia, la maggior parte dei pronostici del settore privato si aspettano che per i prossimi due anni l’inflazione rimanga a livelli bassi, inferiori al 2%. La BCE non ha come obiettivo il raggiungimento di una percentuale inflazionistica ufficiale come la Banca d’Inghilterra, ma spera comunque di arrivare a un traguardo a medio termine inferiore al 2%. Dato che l’inflazione futura non minaccia ancora di superare questo limite, la BCE non ha bisogno di aumentare i tassi d’interesse.

Attenzione al divario

La ragione per la quale ci si aspetta che l’inflazione si mantenga a livelli bassi malgrado la crescita economica sia sempre più rapida è che l’area dell’euro presenta una notevole debolezza economica. La dimensione precisa di questo “calo di produttività” è difficile da misurare, ma le stime effettuate mostrano che quest’anno ha raggiunto un PIL del 2% circa. Senza il taglio ai tassi d’interesse verificatosi a fine aprile, il calo di produzione avrebbe raggiunto valori ben più elevati; il tasso inflazionistico sarebbe potuto pericolosamente precipitare al di sotto dello zero. Finché persisterà un forte calo di produzione, l’inflazione continuerà a diminuire anche se la crescita economica si rianimerà.
La BCE sembra sottovalutare fino a che punto i tassi d’interesse possono tranquillamente essere mantenuti a bassi livelli nella breve corsa per sostenere la produzione. Quando l’economia opera al di sotto del proprio potenziale il rischio di inflazione non è molto alto. Infatti i tassi d’interesse dell’euro sono bassi comparati a quelli americani (5,25%), ma l’economia americana sta operando molto al di sopra del suo potenziale massimo.
English to Italian: Computer translation
Source text - English

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Translation - Italian
VISUALIZZAZIONE DI DOCUMENTI


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English to Italian: Literary translation
Source text - English
There was a gentleman of independent means who, at about the age of fifty-six, conceived of a passionate hatred for his much-younger wife’s white Persian cat.
His hatred for the cat was all the more ironic, and puzzling, in that he himself had given the cat to his wife as a kitten, years ago, when they were first married. And he himself had named her―Miranda―after his favourite Shakespearean heroine.
It was ironic, too, in that he was hardly a man given to irrational sweeps of emotion. Except for his wife (whom he’d married late―his first marriage, her second) he did not love anyone very much, and would have thought it beneath his dignity to hate anyone. For whom should he take that seriously? Being a gentleman of independent means allowed him that independence of spirit unknown to the majority of men.
Julius Muir was of slender build, with deep-set somber eyes of no distinctive color; thinning, graying, baby-fine hair; and a narrow, lined face to which the adjective lapidary had once been applied, with no vulgar intention of mere flattery. Being of old American stock he was susceptible to none of the fashionable tugs an sways of “identity”: He knew who he was, who his ancestors were, and thought the subject of no great interest. His studies both in America and abroad had been undertaken with a dilettante’s rather than a scholar’s pleasure, but he would not have wished to make too much of them. Life, after all, is a man’s primary study.
Fluent in several languages, Mr. Muir had a habit of phrasing his words with inordinate care, as if he were translating them into a common vernacular. He carried himself with an air of discreet self-consciousness that had nothing in it o vanity, or pride, yet did not bespeak a pointless humility. He was a collector (primarily of rare books and coins), but he was certainly not an obsessive collector; he looked upon the fanaticism of certain of his fellows with a bemused disdain. So his quickly blossoming hatred for his wife’s beautiful white cat surprised him, and for a time amused him. Or did it frighten him? Certainly he didn’t know what to make of it!
[…]


From The White Cat by Joyce Carol Oates
Translation - Italian
All’età di circa 56 anni, un gentiluomo benestante concepì un odio intenso per la bianca gatta persiana della sua giovane moglie.
Quell’odio era tanto più paradossale e sconcertante, in quanto era stato lui stesso ad aver regalato la gatta ancora piccola a sua moglie anni prima, quando si erano appena sposati, e lui stesso l’aveva chiamata Miranda, come la sua eroina shakespeariana preferita.
Era paradossale, anche perché non era certo un uomo che si lasciasse travolgere dalle emozioni. Fatta eccezione per la moglie, che aveva sposato tardi – in prime nozze lui, in seconde lei – non amava nessuno in modo particolare, ma non si sarebbe mai abbassato al punto da odiare qualcuno. Del resto, chi mai era degno di prendere la cosa sul serio? Essere un gentiluomo benestante gli accordava quella libertà di pensiero sconosciuta alla maggior parte degli uomini.
Julius Muir era slanciato, con cupi occhi infossati di un colore indistinto; capelli sempre più radi e brizzolati, sottili come quelli di un bambino; e un viso magro e scavato che qualcuno una volta aveva definito lapidario, senza alcun meschino intento adulatorio. Discendendo da un’antica famiglia americana non era soggetto a crisi d’identità: sapeva chi era, chi erano i suoi antenati, ma considerava l’argomento di scarso interesse. Aveva studiato sia in America che all’estero, e i suoi studi erano stati intrapresi con lo spirito del dilettante più che dell’erudito, ma senza la reale intenzione i metterli a frutto. Dopo tutto, la prima maestra dell’uomo è la vita.
Il Signor Muir parlava correntemente diverse lingue e aveva l’abitudine di formular le frasi con eccessiva cura, come se le stesse traducendo in un gergo comune. Aveva un comportamento che svelava una certa timidezza e riserbo che non aveva niente a che vedere con la vanità o l’orgoglio e che, tuttavia, non era indice di una falsa modestia. Era un collezionista (soprattutto di libri e monete rare), ma di certo non era appassionato; anzi, considerava il fanatismo di certi suoi colleghi con perplessa disapprovazione. Quindi, l’odio sorto così improvvisamente per la bella gatta bianca della moglie lo sorprese e, per un certo tempo, lo divertì, o persino forse lo impaurì? Certamente non lo sapeva nemmeno lui!
[…]
English to Italian: Scientific Translation
Source text - English
THE COMING CLIMATE


Meteorological records and computer models permit insights into some of the broad weather patterns of a warmer world

Human beings have in recent years discovered that they may have succeeded in achieving a momentous but rather unwanted accomplishment. Because of our numbers and our technology, it now seems likely that we have begun altering the climate of our planet.

Climatologists are confident that over the past century, the global average temperature has increased by about half a degree Celsius. This warming is thought to be at least partly the result of human activity, such as the burning of fossil fuels in electric power plants and automobiles. Moreover, because populations, national economies and the use of technology are all growing, the global average temperature is expected to continue increasing, by an additional 1.0 to 3.5 degrees C by the year 2100.

Such warming is just one of many consequences that climate change can have. Nevertheless, the ways that warming might affect the planet’s environment―and, therefore, its life―are among the most compelling issues in earth science.
Unfortunately, they are also among the most difficult to predict. The effects will be complex and vary considerably from place to place. Of particular interest are the changes in regional climate and local weather and especially extreme events―record temperatures, heat waves, very heavy rainfall, or drought, for example―which could very well have staggering effects on societies, agriculture and ecosystems.

Based on studies of how the earth’s weather has changed over the past century as global temperatures edged upward, as well as on sophisticated computer models of climate, it now seems probable that warming will accompany changes in regional weather. For example, longer and more intense heat waves―a likely consequence of an increase in either the mean temperature or in the variability of daily temperatures―would result in public health threats and even unprecedented level of mortality, as well as in such costly inconveniences as road buckling and high cooling loads, the latter possibly leading to electrical brownouts or blackouts.

Climate change would also affect the patterns of rainfall and other precipitation, with some areas getting more and others less, changing global patterns and occurrences of droughts and floods. Similarly, increased variability and extremes in precipitation can exacerbate existing problems in water quality and sewage treatment and in erosion and urban storm-water routing, among others. Such possibilities underscore the need to understand the consequences of humankind’s effect on global climate.

From The Scientific American, May 1997
Translation - Italian
IL CLIMA DEL FUTURO


Rivelazioni metereologiche e modelli elaborati al computer permettono di prevedere le grandi linee di distribuzione dei fenomeni climatici in un mondo più caldo

L’uomo, in questi ultimi anni, ha scoperto di essere riuscito ad ottenere un risultato di grande importanza, ma piuttosto indesiderato. Infatti, è possibile affermare che, a causa dell’incremento demografico e dello sviluppo della tecnologia, il clima del pianeta stia cambiando.

Secondo i climatologi, la temperatura media globale ha subito nell’ultimo secolo un incremento di 0,5 gradi centigradi. Si suppone che questo surriscaldamento sia almeno in parte il risultato di attività umane, come ad esempio la combustione di carburanti fossili nelle centrali elettriche e nelle automobili. Inoltre, poiché la popolazione mondiale, le economie nazionali e l’uso della tecnologia sono incrementati, ci si aspetta un ulteriore aumento della temperatura media globale compreso tra 1 e 3,5 C° entro il 2100.

Questo riscaldamento è solo una delle tante conseguenze del cambiamento climatico. Tuttavia, i modi in cui questo riscaldamento potrebbe influire sull’ambiente del pianeta – e di conseguenza sulle sue forme di vita – sono per le scienze della terra tra i problemi più urgenti, ma sfortunatamente sono tra i più difficili da prevedere. Infatti, gli effetti saranno complessi e varieranno considerevolmente da un posto all’altro. Di particolare interesse sono i cambiamenti delle condizioni metereologiche a livello regionale e locale e specialmente gli eventi estremi, quali temperature record, ondate di caldo, nubifragi o periodi di siccità, che potrebbero facilmente colpire con effetti devastanti le società, l’agricoltura e gli ecosistemi.

Grazie ad una serie di studi riguardanti il cambiamento climatico dell’ultimo secolo associati all’aumento delle temperature globali e anche grazie a sofisticati modelli elaborati al computer, è possibile affermare che questo surriscaldamento sarà seguito da un cambiamento delle condizioni climatiche regionali. Ad esempio, ondate di caldo sempre più lunghe e più intense – una possibile conseguenza dell’aumento sia della temperatura media sia dell’escursione termica giornaliera – potrebbero tradursi in un rischio per la salute pubblica o addirittura in tassi di mortalità senza precedenti e creare gravi disagi come deformazioni del manto stradale e un elevato sovraccarico degli impianti di raffreddamento, che a sua volta potrebbe portare a interruzioni parziali o totali della corrente elettrica.

I cambiamenti climatici influenzerebbero la distribuzione delle precipitazioni non solo piovose, con notevoli disparità tra le diverse regioni, alterando l’equilibrio globale e modificando anche la frequenza di siccità e alluvioni. Analogamente, una crescente variabilità del clima e precipitazioni eccessive potrebbero fra l’altro aggravare problemi già esistenti nella qualità e nel trattamento delle acque di erosione e nel drenaggio delle acque. Tali prospettive mettono in evidenza il bisogno di comprendere le conseguenze dell’attività dell’uomo sul clima globale.
Italian to French: Literary Translation
Source text - Italian
«È una bella giornata – aggiunse – ma per me fa lo stesso. Bella o brutta, che cosa cambia?»
C’incontravamo spesso la domenica a quel posto. Era un ragazzo magro, dal volto scarno e irritato.
«Ma tu credi che per gli altri sia diverso? Non metto me tra gli altri. Dico, per tutta questa gente qua, sui marciapiedi, tra i tavoli, a bordo dei “dragoni”?
― Non ho mai fatto queste confusioni. Io punto sempre più in alto. So benissimo che c’è un’infinità di persone che vive peggio di me. Ma chi pensa a loro? La nostra è una strana morale, se ci rifletti. Per le buone azioni dovremmo guardare in alto e per le “cattive”, per la miseria dovremmo guardare in basso. Ti sono sincero: io vorrei commettere le cattive azioni dei ricchi
― Secondo te, non ti annoieresti lo stesso?
― È probabile. Probabilissimo. Intanto vorrei arrivare a quel tipo di noia… Oggi a Napoli, domani a Roma, dopo domani, con un breve volo, a Barcellona, ad Atene, a Parigi, a Londra. E poi al mare, in montagna, in campagna, in città, in paese; all’opera, al concerto, al derby; dal sarto per gli abiti nuovi di primavera; dal concessionario. Mi annoierei? Non avrei il tempo di guardarmi intorno… Che significa vivere in questo modo?...
― Farai carriera e migliorerai.
― Non facciamo gl’ipocriti. Lo sai bene quale sarà il miglioramento. Potrò guadagnare duecentomila lire al mese quando avrò una cinquantina d’anni. Ma ora, ora che mi sento pieno di vita, che faccio? Guardo. Guardo le belle giornate, guardo le macchine degli altri… E, credimi, quando mi sveglio e mi accorgo che è grigio, che piove, mi sento meglio; così soffriamo un poco tutti.»

Tratto da A domenica di Domenico Rea
Translation - French
« C’est une belle journée ― ajouta-t-il ― mais pour moi, c’est la même chose. Qu’elle soit belle ou pas, qu’est-ce que ça change ?»
Le dimanche, on se rencontrait souvent à cet endroit. C’était un garçon maigre, au visage décharné et boutonneux.
« Mais crois-tu que pour les autres, mis à part moi, ce soit différent ? Je veux dire, pour tous ces gens-là, sur les trottoirs, entre les tables, à bord des « dragons » ?
― Je n’ai jamais fait de ces confusions. Je vise toujours plus haut. Je sais parfaitement qu’il y a une infinité de gens qui vive d’une façon bien pire que la mienne. Mais qui pense à eux ? Réfléchis-y : c’est une drôle de morale la nôtre. En ce qui concerne les bonnes actions nous devrions regarder vers le haut, tandis que pour les « mauvaises », pour la misère nous devrions regarder vers le bas. Je serai sincère avec toi : je voudrais bien commettre les mauvaises actions des riches.
― A ton avis, tu ne t’ennuierais pas quand même ?
― C’est probable, même très probable. Pour l’instant, je voudrais atteindre ce genre d’ennui… aujourd’hui à Naples, demain à Rome, le surlendemain, après un vol rapide, à Barcelone, à Athènes, à Paris, à Londres. Et puis à la mer, à la montagne, à la campagne, en ville, dans un village ; à l’opéra, au concert, au derby ; chez le couturier pour les nouveaux vêtements de printemps ; chez le concessionnaire. M’ennuierais-je ? Je n’aurais pas le temps de regarder tout autour de moi… Qu’est-ce que ça signifie de vivre de cette manière ?...
― Tu feras carrière et tu t’amélioreras.
― Ne jouons pas les hypocrites. Tu sais bien quelle sera l’amélioration. Quand j’aurai atteint la cinquantaine, je pourrai gagner 200.000 lire par moi. Mais maintenant, maintenant que je me sens plein de vie, qu’est-ce que je fais ? Je regarde. Je regarde les belles journées, je regarde les voitures des autres… Et, fais moi confiance, quand je me réveille et que je m’aperçois qu’il fait gris, qu’il pleut, je me sens mieux ; de cette manière on souffre tous un peu. »
French to Italian: Journalistic Translation
Source text - French
LA BASILIQUE SAINT-FRANÇOIS D’ASSISE VA ÊTRE ROUVERTE AU PUBLIC


Assise de notre envoyé spécial


Tout est loin d’être terminé mais le gros œuvre est pratiquement achevé, notamment l’énorme travail de consolidation de la voûte. Il restera encore à reconstituer dans leur totalité les fresques détruites et à les remettre en place. Au total des centaines de milliers de fragments d’un gigantesque puzzle disposés dans 880 boîtes, qu’il faudra assembler afin de retrouver les figures des huit saints de l’arche qui s’est écroulée ainsi que les deux sections de la voûte. La première près du portail d’entrée, avec la représentation de saint Jérôme attribuée à Giotto et l’autre dans le transept, comportant une peinture de saint Matthieu, de Cimabue.

Il faudra des mois de travail pour assembler tous ces morceaux (120 000 rien que pour saint Matthieu) grâce à des techniques modernes d’images virtuelles et de rapprochement des couleurs. Un travail de bénédictin. « Le chantier de l’utopie », tel qu’il a été défini par Antonio Paolucci, commissaire de la coordination des travaux. Heureusement, une petite partie seulement (150 mètres carrés sur 1 000) des peintures de la voûte a été réduite à un tas de décombres, sous lesquels avaient péri quatre personnes. Mais il a fallu procéder à un examen minutieux des 5 000 mètres carrés de peintures de Cimabue, Iacopo Torriti, Giotto et autres artistes moins connus des XIIIe et XIVe siècles. Boucher les petites fissures, restaurer les dommages causés par le temps et nettoyer toutes les surfaces recouvertes d’une couche de poussière provenant de l’écroulement. A cette poussière s’est ajoutée l’humidité, constituant ainsi une croûte qu’il a fallu enlever. Comment ? Giuseppe Basile, maître d’œuvre de cette restauration, explique qu’il a fallu utiliser une gomme synthétique pour décoller cette couche grise et redonner à la basilique son éclat d’antan.

Tiré de Le Monde du 28 octobre 1999
Translation - Italian
LA BASILICA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI STA PER ESSERE RIAPERTA AL PUBBLICO


Assisi, dal nostro inviato speciale


Se pur lontano dall’essere terminato, il grosso del lavoro è quasi completato, soprattutto l’enorme lavoro di consolidamento della volta. Restano ancora da ricomporre nella loro totalità gli affreschi distrutti e da rimetterli a posto. In tutto centinaia di migliaia di frammenti di un gigantesco puzzle disposti in 880 scatole, che bisognerà assemblare per ritrovare le immagini degli otto santi dell’arco che è crollato, così come le due sezioni della volta. La prima vicino al portale d’ingresso, con la rappresentazione di San Girolamo, attribuita a Giotto, e l’altra nel transetto, che riproduce un affresco di San Matteo, del Cimabue.

Saranno necessari mesi di lavoro per assemblare tutti questi frammenti (120.000 solo per San Matteo) grazie a moderne tecniche di immagini virtuali e di accostamento dei colori. Un lavoro da certosino. “Il cantiere dell’utopia”, come è stato definito da Antonio Paolucci, direttore dei lavori. Fortunatamente, solo una piccola parte (150 metri quadrati su 1.000) degli affreschi della volta è stata ridotta a un cumulo di macerie, sotto le quali sono morte quattro persone. Tuttavia, si è dovuto procedere a un esame minuzioso dei 5.000 metri quadrati dei dipinti di Cimabue, Iacopo Torriti, Giotto e di altri artisti meno conosciuti del XIII e XIV secolo. È stato necessario riempire le piccole fessure, riparare i danni causati dal tempo e pulire tutte le superfici ricoperte da uno strato di polvere prodotto dal crollo. A questa polvere si è aggiunta l’umidità, che ha contribuito a formare uno strato che ha dovuto essere rimosso. In che modo? Giuseppe Basile, capo cantiere di questo restauro, spiega che è stato necessario utilizzare una gomma sintetica per distaccare questo strato grigio e per restituire alla basilica lo splendore di un tempo.

Translation education Master's degree - University of Genoa
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technical translations, graduated at the University for Interpreters and Translators of Trieste, Master in Legal Translation, English courses in Cambridge (advanced level), 6 months attending the Université Aix-Marseille in Aix-en-Provence (France).
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Dec 23, 2011