GLOSSARY ENTRY (DERIVED FROM QUESTION BELOW) | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
|
15:19 Oct 30, 2008 |
Italian to English translations [PRO] Livestock / Animal Husbandry | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
|
| ||||||
| Selected response from: Alessandra Renna Local time: 11:40 | ||||||
Grading comment
|
Summary of answers provided | ||||
---|---|---|---|---|
4 +3 | ad libitum/restricted |
| ||
4 | ad libitum/restricted |
| ||
3 | (in) rationed qauntities |
| ||
3 | as much as they want within a rationed quantity |
|
Discussion entries: 4 | |
---|---|
(in) rationed qauntities Explanation: the term in Italian seemd to be rather contradictive: volontà means as much as you want but then 'razionata' means rationed so maybe it's the 'mangime' that is in abbundance but rationed to the pigs through the machine. |
| |
Login to enter a peer comment (or grade) |
A volontà/razionata ad libitum/restricted Explanation: http://www.sciencedirect.com/science?_ob=ArticleURL&_udi=B7X... 2.1. LA SOMMINISTRAZIONE RAZIONATA La distribuzione dell’alimento è effettuata frazionando la quota giornaliera in alcuni pasti distribuiti nel corso della giornata. Di norma si prevedono due pasti al giorno ma, se si dispone di impianti di distribuzione completamente automatizzati, si può arrivare fino a 3 – 4 pasti giornalieri. Con questa modalità di somministrazione dell’alimento si deve assicurare a ciascun suino un sufficiente fronte al truogolo in modo che, nel momento in cui l’alimento è presente nel truogolo, tutti gli animali possano accedervi contemporaneamente evitando l’esclusione dei soggetti più piccoli e più deboli. Tale vincolo è altresì imposto dalla Direttiva 91/630/CEE che recita testualmente: “Se i suini sono stabulati in gruppo e non sono alimentati ad libitum o mediante un sistema automatico di alimentazione (inteso come impianto di autoalimentazione), ciascun suino deve avere accesso agli alimenti contemporaneamente agli altri suini del gruppo”. Il razionamento dell’alimento nel corso della giornata consente di ridurre gli sprechi: in tal modo l’allevatore può adeguare la curva di accrescimento alle caratteristiche del suo allevamento in funzione delle caratteristiche degli animali razionati. La somministrazione razionata è praticata specialmente nei settori magronaggio - ingrasso, gestazione e parto. Nel settore svezzamento, in alcuni casi, sono diffuse, a discrezione dell’allevatore, sia l’alimentazione “ad libitum” che quella razionata. 2.2. LA SOMMINISTRAZIONE A VOLONTÀ La somministrazione dell’alimento a volontà o “ad libitum” prevede che l’alimento sia costantemente disponibile per l’animale, che è libero di assumerlo in qualsiasi momento. L’alimentazione a volontà può essere praticata sia con alimento secco che con alimento liquido; essa assicura i migliori risultati solamente entro limiti di peso di 70-100 kg. E’ evidente che tale tecnica non consente il controllo dei consumi di alimento con conseguenti inevitabili sprechi di mangime, specialmente da parte dei suini più piccoli che sono portati all’utilizzo ludico dell’alimento sempre disponibile. La presenza costante dell’alimento consente di contenere il fronte della mangiatoia al 20 – 30% di quello previsto nel caso di alimentazione razionata. http://www.vsa.unimi.it/prema/Prema 1 ML.pdf http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:... The effects of cattle breed type [dairy (Holstein) versus beef (Charolais x Simmental)] and forage quality (high, medium and low) on methane production were measured under ad-libitum and restricted feeding conditions http://pubs.nrc-cnrc.gc.ca/aic-journals/2002ab/cjas02/jun02/... -------------------------------------------------- Note added at 47 min (2008-10-30 16:06:09 GMT) -------------------------------------------------- I'd use this: "automatic equipment for ad libitum and/or restricted feeding" -------------------------------------------------- Note added at 52 min (2008-10-30 16:11:30 GMT) -------------------------------------------------- Eichhorn e coll. ( 1986) in bovine appartenenti a 15 diversi gruppi etnici, alimentate con razioni controllate o a volontà, osservarono che il grasso muscolare delle carni dei soggetti razionati conteneva una maggiore quantità di acidi grassi poliinsaturi ed una minore percentuale di acidi grassi saturi; nessuna differenza sul contenuto di colesterolo. Eichhorn J. M., Coleman L. J., Wakayama E. J., Blomquist G. J., Bailey C. M., Jenkins T. G. (1986): « Effects of breed and restricted versus ad libitum feeding on fatty acid composition and cholesterol content of muscle and adipose tissue from mature bovine females ». J. Anim. Sci., 63, 781-794. http://www.google.it/url?sa=t&source=web&ct=res&cd=1&url=htt... |
| |
Grading comment
| ||