GLOSSARY ENTRY (DERIVED FROM QUESTION BELOW) | ||||||
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13:09 Sep 19, 2012 |
French to Italian translations [PRO] Retail / allestimento di negozi di abbigliamento | |||||||
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| Selected response from: Carole Poirey Italy Local time: 11:56 | ||||||
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Summary of answers provided | ||||
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4 | logica sequenziale nella discesa (di categoria/di referenze) dei prodotti |
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3 | sequenza a scendere |
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sequenza a scendere Explanation: ......... |
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logica sequenziale nella discesa (di categoria/di referenze) dei prodotti Explanation: solo un'altra opzione scrivo qui per questioni di spazio anche **posizionamento nella discesa secondo criteri di categoria dei prodotti** http://www.mobil-m.it/news-of-the-world Nel precedente articolo abbiamo affrontato in tema della valutazione degli obiettivi, oggi ci soffermiamo sull’applicazione delle strategie operative, quelle specifiche per gestire e studiare il posizionamento dei prodotti e l’abbinamento tra le varie categorie. Quando si parla di strategie operative, parliamo di tutto quello che riguarda l’abbinamento e la discendenza logica che definiamo nella nostra esposizione tra le singole categorie. Un esempio calzante è rappresentato dall’esposizione e dalla gestione degli spazi e categorie operata dalla GDO (Grande Distribuzione Organizzata) In questi luoghi i prodotti non sono messi a caso, ma gestiti in maniera tale da poter evocare la necessità di acquisto anche quando essa non era presente nel cliente. Tutti i prodotti e le categorie di prodotto sono inserite in una maniera consequenziale e razionale evocando i bisogni e le necessità di acquisto, presentando invece ai lati di corsia (le nostre “teste di gondola”) i prodotti che devono essere spinti, che devono essere messi in evidenza perché di per sé non rappresentano un prodotto di acquisto consueto, perché sono prodotti che si vuole segnalare/consigliare o perchè sono in promozione. Ebbene le stesse modalità devono essere riproposte in farmacia sfruttando i punti focali e i punti promozionali presenti all’interno dell’area espositiva. La GDO studia i movimenti associati all’acquisto e il movimento delle persone di fronte allo scaffale: Il cliente passeggia frontalmente guardando i prodotti in senso orizzontale (ad altezza occhi) lungo l’esposizione e solo quando trova quel che cerca si ferma e inizia ad osservare l’esposizione in maniera verticale lungo tutti i sui piani di estensione. I prodotti di riferimento e più rilevanti andranno quindi posizionati a circa tre quarti dell’altezza dell’espositore. In questo modo si evitano i tanto temuti punti morti poiché su ogni scaffale ci sarà un prodotto di riferimento che darà visibilità a tutti gli altri che lo accompagnano e che saranno posti al di sopra o al di sotto di esso, nella discesa di categoria. http://www.marketing-farmaceutico.it/category-management-str... Quando i prodotti esposti non seguono una logica sequenziale riconosciuta dal cliente, creano un blocco sequenziale e allontanano l’attenzione dall’acquisto, come ben dimostrato nel corso “Rivoluziona la tua esposizione in farmacia”. |
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