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Certo che la piantiamo qui, perché anch'io ho solo perso tempo nel continuare inutilmente a cercare di far capire delle cose completamente lapalissiane, che vengono continuamente ignorate e distorte: chi vuole, continui pure a pensare che nella frase tutto fosse perfettamente chiaro, e che chiunque la legga non abbia il pieno diritto di chiedere spiegazioni. Sappiamo invece tutti benissimo che non è affatto così, e che le spiegazioni sono pienamente legittime non solo in generale, ma specialmente in un caso così strano come quello presente.
-- Sfido chiunque a non considerare ambigua e bizzarra una frase --
La frase parlava di uno che suona due strumenti. Giovanna N. ha domandato che strumento fosse l'«alto» e ne ha avuto subito risposta, dimostrata giusta dal link che ho postato. Non serviva altro: il tourbillon di «ambiguità» e «bizzarrie» si è scatenato con il tuo arrivo e io, da vero perditempo, ti ho pure dato corda (corda di viola, più spessa di quella del violino). Direi che, risolto quel modestissimo problema di traduzione, possiamo anche piantarla qui. Ciao.
Inoltre, so benissimo che "alto" in francese indica la viola. Tuttavia, nella stessa lingua, non solo è diffuso almeno allo stesso modo il temine "viole", ma "alto", come ho scritto nel riferimento, indica anche il contralto, sia pure come termine arcaico. Inoltre, "alto" non indica la viola anche in inglese, come dici, perché l'inglese utilizza "viola" esattamente come noi, essendo questo un prestito dell'italiano (uno dei pochi che sono andati da noi al mondo anglosassone nell'età d'oro della nostra musica e non in direzione opposta, come avviene invece oggi). Evidentemente devi esserti confuso con il termine inglese "alto", che in inglese indica tuttora il contralto.
Ciao Marco. Se mai, a me sembra molto strano che non si capiscano concetti molto semplici come quelli che sono stato costretto a ripetere più volte. Non è tanto automatico come pensi che il significato della frase sia così chiaro, proprio perché è evidente che il fatto di alternare due strumenti in un concerto rappresenta un'eccezione. E mi riferisco ai concerti ed alle incisioni, non alla pratica degli strumentisti comuni. Tra questi ultimi ci saranno sicuramente violinisti che suonano in modo soddisfacente anche la viola e viceversa, e a maggior ragione ciò potrà accadere per i grandi esecutori. Ma poiché anche nel caso dei solisti di punta, solitamente, prevale la specializzazione, non è certo comune vedere un solista che in un concerto o in un'incisione alterna due strumenti. E la cosa che davvero non ritengo giusta è che si accusi persino di polemica chi ha chiesto semplicemente dei chiarimenti che sono più che legittimi in KudoZ. E lo sono tanto più in un caso eccezionale come è appunto quello della frase in questione.
Gaetano, sapere che in inglese o in francese «alto» è la viola non è «fortuna», né tantomeno divinazione: è semplice conoscenza della lingua corrente per chi pratichi anche poco il linguaggio della musica, te lo assicuro. Non vedo proprio, nemmeno facendo uno sforzo di fantasia, come potesse sussistere un'ambiguità: «Musica classica: tizio suona il violino e l'X». Che cos'altro, se non un altro strumento musicale, con ogni probabilità affine al violino? Infine, permettimi di dirti che i praticanti di violino E viola non sono affatto così rari come tu sembri credere, forse perché non ti è mai capitato di vederne.
E visto il tono che stai utilizzando, sarebbero gli altri a fare polemiche? Nessuno poteva ipotizzare di cosa si trattasse se tu scrivi inizialmente solo "musica classica", senza spiegare cosa riguarda effettivamente la frase. È davvero incredibile che si venga attaccati solo per aver sostenuto un concetto lapalissiano per cui è interesse del richiedente fornire le spiegazioni più chiare possibili ed è più che legittimo da parte degli altri utenti richiederle. Senza contare che il passo parlava di un caso che non capita davvero tutti i giorni, in cui uno stesso solista non solo suona il violino, ma anche la viola.
Ma mi stai prendendo in giro? Il termine richiesto era"alto", accompagnato da "violon" e dal nome dell'artista. L'indicazione fornita era "musica classica" Poteva trattarsi sia di un concerto (come ho indicato), sia della recensione di un CD. Era comunque ovvio che si trattasse di musica, segnatamente del nome di uno strumento (che io non ero riuscita a identificare) e non di un ricettario di cucina.
Non c'è stata nessuna polemica, ma solo la logica richiesta di maggiori chiarimenti, essendo giunta solo ora la specificazione che si trattava di un concerto. Nella prima spiegazione, infatti, era comparsa solo l'indicazione "musica classica". È sempre utile e nell'interesse del richiedente fornire contesto e spiegazioni esaurienti, ed è quindi più che legittimo richiederli. A maggior ragione lo era per la frase in questione, che, come abbiamo visto, riguarda una situazione insolita ed eccezionale.
Vedo ora i post, fino a poco fa purtroppo non ero collegata. Non ho messo altro contesto poiché NON ce n'era. L'unico che avevo, era la data dell'esibizione (che precedeva la frase che ho integralmente riportato). NON credo potesse essere di grande aiuto per tradurre il nome di uno strumento musicale. Grazie a chi mi ha fornito il termine e a chi si addentrato in spiegazione astenendosi da inutili e affrettate polemiche.
Ciao Marco. Sono d'accordo con te, ma i due grandi nomi che hai citato sono davvero dei fenomeni, anche per il solo violino, e fanno perciò parte delle poche eccezioni che confermano la regola.
non è di fronte al computer ora o per altri motivi non ha potuto partecipare alla conversazione. Un minimo di pazienza prima di fare il discorso del "grazie" mancato...:)
-- Evidentemente si tratta proprio di un caso eccezionale nel panorama della musica classica solistica. --
Ma no. PInchas Zukerman ha suonato e inciso moltissimo sia con la viola che con il violino; e io stesso ho visto in una serata Salvatore Accardo alternare i due strumenti. È poi vero che, per semplice educazione, Giovanna N. avrebbe potuto dire qualcosa, per esempio «grazie».
Evidentemente si tratta proprio di un caso eccezionale nel panorama della musica classica solistica. Del resto una caratteristica veramente incredibile di quest'area è di proporre molto spesso situazioni che rappresentano stranissime eccezioni anziché la norma, come spesso tutti abbiamo constatato. Ad ogni modo è sempre preferibile che il richiedente fornisca spiegazioni chiare e dettagliate sul contesto, e non mi spiego la mancata risposta alle richieste di chiarimento. In questo caso la richiedente è stata fortunata, perché è stato accertato che si tratta di una sorta di "solista-fenomeno". In genere, però, rimanere in silenzio alle richieste di contesto diventa controproducente per lo stesso utente che pone la domanda.
non serve ulteriore contesto, si tratta di tradurre il termine. Sappiamo che è uno strumento musicale. Che sia strano o meno, si tratta sempre di "alto". Le serve la traduzione del termine.
Certo, può esistere uno strumentista versatile, che alterna due strumenti in un concerto, anche se finora non l'ho mai visto. Ad ogni modo non si può mai dire che per il traduttore non ci siano problemi finché non si chiarisce in modo preciso il contesto. Ecco perché mi stupisco del fatto che Giovanna non ci abbia ancora fornito ulteriori spiegazioni.
Non è detto che lo strumentista alterni i due strumenti nello stesso pezzo; può fare secondo violino in un quartetto, quindi seconda viola in un quintetto, p.e. in un programma schubertiano. Comunque sia, il problema per il traduttore non esiste: il testo indica che Lawrence Power suonerà durante il programma il violino e la viola.
Sono appassionato di musica classica, eppure non ho mai visto brani in cui lo stesso strumentista alterni due diversi strumenti. Possono esistere evidentemente delle eccezioni, ma comunque sarei grato a Giovanna se ci indicasse il passo completo del brano e spiegasse meglio di quale testo si tratta.
sempre più possibilità di comprensione. ! Però, esistono persone con due lauree e persone con due diplomi di due strumenti diversi, che possono suonare per lo stesso brano musicale o per lo stesso concerto, dato che in ogni pezzo di musica ci sono da pochi a molti strumenti, non necessariamente tutti quelli esistenti al mondo.
Di solito gli strumentisti si specializzano in un singolo strumento, e perciò, in genere, il violista è una figura distinta dal violinista. Qui, inoltre, sembra che si tratti della presentazione del brano musicale. Ecco perché sembra molto strano che lo stesso solista sia indicato sia per il violino che per la viola. Occorrerebbe più contesto, e chiederei perciò a Giovanna di indicare il passo completo e di quale tipo di testo si tratta.
ci siano i due strumenti da suonare insieme. E se questo caso ci fosse, è chiaro che dovranno essere due persone diverse a farlo. Fra gli strumentisti elencati, ce ne sarà un altro che può suonare due differenti strumenti. Purtroppo di diplomati in strumenti ad arco ce ne sono meno di quanti ne servono nelle orchestre e bisogna adattarsi. A meno che qui, non ci fossero problemi economici ...
Ciao Giovanna. La frase del contesto mi sembra comunque molto strana: non si riesce a capire come faccia un solista a suonare due strumenti allo stesso tempo.