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Prime difficoltà iniziali (post credo ritrito ma che può far bene ai neofiti come me)
Thread poster: Andrea Sciarrotta
Andrea Sciarrotta
Andrea Sciarrotta
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Apr 19, 2019

Ciao a tutti.
Vi scrivo perchè ho cominciato da poco anch'io, come altri, voler diventare traduttore.
Dico voler diventare perchè attualmente non mi "sento" un traduttore. In primo luogo perchè, come alcuni, non ho fatto scuole specializzate e nemmeno corsi, in secondo luogo perchè attualmente mi sto scontrando con la dura realtà.
Il primo scontro è stato ideologico si può dire; ho parlato con un'amica traduttrice che mi ha subito apostrofato con "ecco un altro che si im
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Ciao a tutti.
Vi scrivo perchè ho cominciato da poco anch'io, come altri, voler diventare traduttore.
Dico voler diventare perchè attualmente non mi "sento" un traduttore. In primo luogo perchè, come alcuni, non ho fatto scuole specializzate e nemmeno corsi, in secondo luogo perchè attualmente mi sto scontrando con la dura realtà.
Il primo scontro è stato ideologico si può dire; ho parlato con un'amica traduttrice che mi ha subito apostrofato con "ecco un altro che si improvvisa traduttore, guarda che essere traduttori è una professione non si impara dall'oggi al domani". Lungi da me sminuire la cosa, anzi, certo è che mi viene in mente il vecchio adagio "nisciùno nasce imparato" quindi da qualche parte si dovrà pur cominciare no?
Intendiamoci, di certo non pensavo che appena iscritto qui e rispondendo agli annunci, il lavoro sarebbe arrivato come pioggia ma devo purtroppo constatare che il mare è davvero grande e le prime delusioni sono puntualmente arrivate.
Parto dalle mille non-risposte ai vari test falliti, passando per miei oggettivi errori (fortunatamente solo due) ed arrivando a quelli che io reputo i peggiori per la nostra autostima e cioè quelli non passati "per scelta stilistica" con commenti a volte spiazzanti.
Ho fatto studi classici e giurisprudenza e mi sono sempre considerato una persona con un'ottima padronanza della lingua italiana ma, ahimè, devo constatare che, parafrasando Socrate, "non sapevo di non sapere".
Soprattutto quelli che non vengono approvati per scelta stilistica non riesco ad incasellarli; sono mie mancanze? O sono solo un'opportunità che è sfumata perchè così doveva andare?
Cerco di capire quale sia la normalità nel rapporto candidatura / risposta e test / test fallito. Per darvi un'idea numerica avrò inviato circa 50 candindature, mi hanno risposto in circa una decina, tra loro ho fatto 5/6 test tutti non passati; 2 per oggettivi errori ma gli altri per scelta stilistica.
Potrei fare mille domande ma provo a sintetizzarne alcune
Quei due errori sono un pesante indizio che forse non è la strada giusta quella che sto percorrendo? Sbagliare una traduzione è una cosa che in genere non accade?
Il rapporto offerta / risposta come lo considerate?
Che posso fare per migliorare sensibilmente la considerazione che le ditte possono avere?
E' normale che il muro iniziale sia così duro?

Fate pure tutte le domande che volete, risponderò con estrema attenzione

Un piccolo aspirante traduttore un po' sperduto
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Mirko Mainardi
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Concorrenza infinita Apr 19, 2019

Andrea, tieni conto che EN>IT è una delle coppie più inflazionate nell'intero universo conosciuto (non so ES>IT, ma penso che anche lì ci sia parecchia concorrenza...) e che, come te, ogni giorno c'è un sacco di gente che si alza e decide di "fare il traduttore", andando a ingrossare quelle fila (sicuramente anche per via della situazione economica non proprio rosea in Italia). Solo su proz ci sono 33054 utenti registrati per EN>IT e 11033 per ES>IT.

Dici: "ho fatto 5/6 t
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Andrea, tieni conto che EN>IT è una delle coppie più inflazionate nell'intero universo conosciuto (non so ES>IT, ma penso che anche lì ci sia parecchia concorrenza...) e che, come te, ogni giorno c'è un sacco di gente che si alza e decide di "fare il traduttore", andando a ingrossare quelle fila (sicuramente anche per via della situazione economica non proprio rosea in Italia). Solo su proz ci sono 33054 utenti registrati per EN>IT e 11033 per ES>IT.

Dici: "ho fatto 5/6 test tutti non passati; 2 per oggettivi errori ma gli altri per scelta stilistica". Solitamente le "scelte stilistiche" pure e semplici ("io avrei usato questo termine invece di quello", "io avrei articolato la frase in un altro modo", ecc.) ricadono tra le cosiddette "modifiche preferenziali", che non dovrebbero avere un impatto sul risultato di un test, a meno che non ci fossero anche istruzioni specifiche al riguardo, che la "scelta stilistica" in realtà non vada contro la norma per quel tipo di testo (o contro il semplice buon senso), o che modifichi in qualche modo il senso del testo. Esempio banale, se uso il "lei" in una discussione informale tra amici, sicuramente il testo non sarebbe "tecnicamente" errato, ma sarebbe comunque un errore, perché la cosa andrebbe a modificare la percezione e il senso del messaggio trasmesso.

Poi ovvio, ci sono anche revisori che non sanno fare il loro lavoro e/o che forse provano un po' troppo gusto a "correggere" gli altri... ma spero non siano capitati tutti a te...

Cmq, se hai mandato 50 mail, ti hanno risposto in 10 e con 6 sei passato alla fase dei test/trattative, direi che non è male (20% - 12%). E considera che a volte le agenzie ti ricontattano dopo mesi, se e quando hanno effettivamente bisogno di qualcuno.

Quanto alle tue domande:

Quei due errori sono un pesante indizio che forse non è la strada giusta quella che sto percorrendo? Sbagliare una traduzione è una cosa che in genere non accade?


Errare è umano, e se esiste il detto, significa che non è una cosa nuova o insolita. Certo che però, non passare 6 test di traduzione su 6 potrebbe essere indice di qualche problema di fondo...

Il rapporto offerta / risposta come lo considerate?


Come scritto sopra, mi sembra tutto sommato positivo, anche considerando che NON hai esperienza di traduzione...

Che posso fare per migliorare sensibilmente la considerazione che le ditte possono avere?


Fare esperienza? Magari anche non retribuita, oppure uno stage/tirocinio (secondo me molto importante per acquisire conoscenze specifiche e pratiche).
In alternativa magari anche seguire qualche corso. Sul forum dovresti trovare diversi thread su corsi e master, anche a distanza.
Trovare una specializzazione richiesta e concentrarti su quella. Costruire un buon profilo, un buon résumé, valorizzando le tue esperienze e conoscenze.
Poi alcuni la buttano molto sul marketing e sulla promozione, con presenza su social, blog, siti, e quant'altro. Sicuramente pagherà (se hai il tempo e l'inclinazione per queste cose), ma secondo me dietro deve anche esserci qualcosa di solido da pubblicizzare e "vendere".

E' normale che il muro iniziale sia così duro?


Direi proprio di sì, anche per motivi puramente statistici, come dicevo all'inizio.
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Andrea Sciarrotta
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Problema di fondo? Ahia.... Apr 19, 2019

Mirko Mainardi wrote:

Errare è umano, e se esiste il detto, significa che non è una cosa nuova o insolita. Certo che però, non passare 6 test di traduzione su 6 potrebbe essere indice di qualche problema di fondo...





Ciao Mirko.

Innanzitutto grazie della pronta risposta.
Quoto questo passaggio perchè mi sembra, nel mio caso, fondamentale.
Come potrei capire se c'è qualche problema di fondo? Ripeto in due casi c'è stato un errore (anche se in un caso ci sono rimasto piuttosto male visto che era un test di traduzione di annunci e su 504 parole ho sbagliato "contatore" anzichè "contattore" per un refuso), ma nelle altre erano tutte scelte stilistiche come dicevi tu per es. sulla questione del lei o del tu e quindi sto cercando di capire come e cosa eventualmente modificare. O forse è solo questione di aspettare l'onda giusta mentre cerco di aumentare la mia professionalità.
Sono un filino scoraggiato ma tengo duro...


 
Fiona Grace Peterson
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Mentore Apr 19, 2019

Andrea Sciarrotta wrote:

Come potrei capire se c'è qualche problema di fondo?


Penso che uno strumento utilissimo che di cui se ne parla sempre poco è la figura del mentore. Qualcuno che può leggere le tue traduzioni e darti delle dritte.


Mirko Mainardi
Magda P.
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Mirko Mainardi
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Certo Apr 19, 2019

Fiona Grace Peterson wrote:

Andrea Sciarrotta wrote:

Come potrei capire se c'è qualche problema di fondo?


Penso che uno strumento utilissimo che di cui se ne parla sempre poco è la figura del mentore. Qualcuno che può leggere le tue traduzioni e darti delle dritte.


Concordo. Non l'ho messo tra i miei consigli perché in alternativa ho proposto l'idea dello stage/tirocinio. Saresti comunque seguito e corretto da traduttori esperti E in più sarebbero loro a darti del "lavoro vero" da fare, perché a quanto ho capito al momento non avresti lavori tuoi da far correggere...

Ovvio, che se trovi qualcuno disposto a seguirti in qualche campo specifico e tu sei disposto a fare esperienza traducendo testi non commissionati da nessuno... perché no?

Oh, e Andrea, io ho scritto "potrebbe" proprio perché non ho la minima idea di come traduci o di quali errori ti abbiano contestato, quindi non mi permetto di giudicare nel merito.

Comunque, non passare un test per un singolo refuso su 500 parole mi sembra un po' assurdo...


 
Andrea Sciarrotta
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Anche Apr 19, 2019

Fiona Grace Peterson wrote:

Penso che uno strumento utilissimo che di cui se ne parla sempre poco è la figura del mentore. Qualcuno che può leggere le tue traduzioni e darti delle dritte.


Eh ottima idea... dovrei trovarne uno ma non conosco nessuno ne sono in una zona in cui fare stage tirocinio sia facile. Servirebbe contattare ditte che però spesso "non hanno tempo da perdere". Qualche suggerimento su dove? Magari anche qui su Proz qualcuno lo farebbe?

Mirko Mainardi wrote:
Comunque, non passare un test per un singolo refuso su 500 parole mi sembra un po' assurdo...


Guarda ci sono rimasto anch'io. Quando mi hanno dato il file con le correzioni ero così O_O


 
Mirko Mainardi
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"Mentoring Program" Apr 19, 2019

Andrea Sciarrotta wrote:

Fiona Grace Peterson wrote:

Penso che uno strumento utilissimo che di cui se ne parla sempre poco è la figura del mentore. Qualcuno che può leggere le tue traduzioni e darti delle dritte.


Magari anche qui su Proz qualcuno lo farebbe?


Hai provato a dare un'occhiata qui: https://www.proz.com/guidance-center/mentoring-program ?


 
Giuseppe C.
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Due problemi di fondo Apr 19, 2019

Andrea Sciarrotta wrote:

Ciao a tutti.
Vi scrivo perchè ho cominciato da poco anch'io, come altri, voler diventare traduttore.
Dico voler diventare perchè attualmente non mi "sento" un traduttore. In primo luogo perchè, come alcuni, non ho fatto scuole specializzate e nemmeno corsi, in secondo luogo perchè attualmente mi sto scontrando con la dura realtà.
Il primo scontro è stato ideologico si può dire; ho parlato con un'amica traduttrice che mi ha subito apostrofato con "ecco un altro che si improvvisa traduttore, guarda che essere traduttori è una professione non si impara dall'oggi al domani". Lungi da me sminuire la cosa, anzi, certo è che mi viene in mente il vecchio adagio "nisciùno nasce imparato" quindi da qualche parte si dovrà pur cominciare no?
Intendiamoci, di certo non pensavo che appena iscritto qui e rispondendo agli annunci, il lavoro sarebbe arrivato come pioggia ma devo purtroppo constatare che il mare è davvero grande e le prime delusioni sono puntualmente arrivate.
Parto dalle mille non-risposte ai vari test falliti, passando per miei oggettivi errori (fortunatamente solo due) ed arrivando a quelli che io reputo i peggiori per la nostra autostima e cioè quelli non passati "per scelta stilistica" con commenti a volte spiazzanti.
Ho fatto studi classici e giurisprudenza e mi sono sempre considerato una persona con un'ottima padronanza della lingua italiana ma, ahimè, devo constatare che, parafrasando Socrate, "non sapevo di non sapere".
Soprattutto quelli che non vengono approvati per scelta stilistica non riesco ad incasellarli; sono mie mancanze? O sono solo un'opportunità che è sfumata perchè così doveva andare?
Cerco di capire quale sia la normalità nel rapporto candidatura / risposta e test / test fallito. Per darvi un'idea numerica avrò inviato circa 50 candindature, mi hanno risposto in circa una decina, tra loro ho fatto 5/6 test tutti non passati; 2 per oggettivi errori ma gli altri per scelta stilistica.
Potrei fare mille domande ma provo a sintetizzarne alcune
Quei due errori sono un pesante indizio che forse non è la strada giusta quella che sto percorrendo? Sbagliare una traduzione è una cosa che in genere non accade?
Il rapporto offerta / risposta come lo considerate?
Che posso fare per migliorare sensibilmente la considerazione che le ditte possono avere?
E' normale che il muro iniziale sia così duro?

Fate pure tutte le domande che volete, risponderò con estrema attenzione

Un piccolo aspirante traduttore un po' sperduto



Ho dato un'occhiata al tuo profilo e ho notato che dichiari un'esperienza quadriennale. Questa dichiarazione potrebbe rivelarsi fuorviante per un committente se in realtà non ti senti ancora un traduttore professionista e ritieni di avere ancora molto da imparare. 4 anni di esperienza sarebbero sufficienti per ottenere un decente quantitativo di lavoro continuativo e considerarsi a tutti gli effetti un traduttore, magari non eccelso (ma di traduttori eccelsi ne esistono pochissimi, da contare sulle dita delle mani, e io non costituisco di certo un dito di quelle due mani), ma decente o bravo.

Hai una laurea in giurisprudenza. Cos'è che ti ha convinto a non tradurre in quell'ambito? Davvero ritieni di potere tradurre più agevolmente un articolo redatto da un sommelier o da uno chef di fama? Io ne dubito parecchio e questo potrebbe essere uno dei problemi di fondo. Inoltre ti aggiri sospettosamente in ambiti IT. Sei certo di conoscere davvero le reti di comunicazione elettrica al punto da dichiararti più in grado di tradurre in quel settore piuttosto che un ben contrattino o uno Statutory Act, ecc.?

Sicuramente hai bisogno di un mentore ( a suo tempo lo ebbi anch'io e lavorai per lui per 4 anni prima di sentirmi all'altezza del volo solitario).

Ma ancora di più hai bisogno di rivedere con attenzione gli ambiti di traduzione. Nessuno oggi perdona a un traduttore dall'inglese all'italiano la conoscenza superficiale di un ambito tecnico e la terminologia cpnsolidata nel mondo del lavoro pertinente a quell'ambito.
La concorrenza al ribasso, come ti ha detto anche Mirko, è enorme, e la disponibilità di lavori pagati decentemente è esigua, in quanto la conoscenza richiesta dell'argomento è approfondita e l'abilità di traduzione necessaria sempre più elevata.
Un'ultima domanda. Che cosa ti ha portato a decidere di abbracciare questa professione? Perché se io fossi in te, non lo farei, non almeno negli ambiti da te scelti.


[Edited at 2019-04-19 16:02 GMT]


Angie Garbarino
Chiara Santoriello
mariant
 
Fiona Grace Peterson
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Mentoring e varie Apr 19, 2019

Capisco benissimo le tue frustrazioni Andrea. Purtroppo non ci sono risposte facili.
Alcuni miei pensieri così, di getto:

- Leggere bene i forum. Sono sicura che troverai tantissimi spunti di riflessione.
- Non hai fatto corsi di "traduzione"... ma la strada non è una sola. Una curiosità - hai detto di aver fatto giurisprudenza, ma non la vedo sul tuo profilo. Uno dei modi migliori di distinguersi dalla concorrenza è di specializzarsi. Hai preso in considerazione l'i
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Capisco benissimo le tue frustrazioni Andrea. Purtroppo non ci sono risposte facili.
Alcuni miei pensieri così, di getto:

- Leggere bene i forum. Sono sicura che troverai tantissimi spunti di riflessione.
- Non hai fatto corsi di "traduzione"... ma la strada non è una sola. Una curiosità - hai detto di aver fatto giurisprudenza, ma non la vedo sul tuo profilo. Uno dei modi migliori di distinguersi dalla concorrenza è di specializzarsi. Hai preso in considerazione l'idea di lavorare in questo campo?
- Non aspettare che ci sono dei test da fare. Crei un buon CV, completi il tuo profilo qui su Proz, e cominici a scrivere a delle agenzie. A tante, tantissime, ricordando sempre di personalizzare il tuo messaggio (intendo controllare che lavorano effettivamente nella tua combinazione linguistica e area di specializzazione, e che li stai contattando nella modalità preferita da loro - email oppure modulo di contatto sul sito).
- Trovati un mentore. Anche al costo di pagare qualcuno di fare un proofreading di un testo breve e di darti del feedback.
- Networking. Questo non vuole dire necessariamente andare a delle conferenze, ma devi cominciare a dire a tutti ciò che fai - il lavoro arriva anche da canali inaspettati.
- Purtroppo ci vuole tanta pazienza e tanta fatica per "fare carriera". Agenzie che mettono una vita a rispondere... il bisogno di dover accettare delle tariffe più basse all'inizio. C'è chi dice che non è giusto così, invece spesso le agenzie devono dedicare più tempo a revisionare i testi di chi ha meno esperienza. E' anche "fisiologico" che si prende meno soldi all'inizio facendo "la gavetta". Non lo condivido necessariamente. l'importante è farsi pagare quello che uno merita.

In bocca al lupo!
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Andrea Sciarrotta
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Un po' duretto e diretto ma ci sta Apr 23, 2019

Giuseppe C. wrote:

Ho dato un'occhiata al tuo profilo e ho notato che dichiari un'esperienza quadriennale. Questa dichiarazione potrebbe rivelarsi fuorviante per un committente se in realtà non ti senti ancora un traduttore professionista e ritieni di avere ancora molto da imparare. 4 anni di esperienza sarebbero sufficienti per ottenere un decente quantitativo di lavoro continuativo e considerarsi a tutti gli effetti un traduttore, magari non eccelso (ma di traduttori eccelsi ne esistono pochissimi, da contare sulle dita delle mani, e io non costituisco di certo un dito di quelle due mani), ma decente o bravo.


Bhe io ho detto nel CV che sono 4 anni che traduco varie cose in vari ambiti ed è la verità. Non mi sono definito un traduttore "professionista". In che modo pensi avrei dovuto evidenziare la cosa sul CV?


Hai una laurea in giurisprudenza. Cos'è che ti ha convinto a non tradurre in quell'ambito? Davvero ritieni di potere tradurre più agevolmente un articolo redatto da un sommelier o da uno chef di fama? Io ne dubito parecchio e questo potrebbe essere uno dei problemi di fondo.


Ho fatto Giurisprudenza anni fa e tutta in italiano. Se poi osservi il CV, subito dopo la mia vita professionale mi ha portato molto lontano da quello e ho sicuramente più padronanza di termini di cucina (essendo io appassionato ed avendo moltissimi libri in inglese di cucina) che non di termini legali. Tradurre documenti legali significa per me partire letteralmente da zero. Ecco perchè non ho preso in considerazione quell'ambito.


Inoltre ti aggiri sospettosamente in ambiti IT. Sei certo di conoscere davvero le reti di comunicazione elettrica al punto da dichiararti più in grado di tradurre in quel settore piuttosto che un ben contrattino o uno Statutory Act, ecc.?


Perchè sospettosamente? Ha un accezione negativa che non trovo corretta. Da CV è sempre stata una mia passione, ho dato gli esami di certificazione Microsoft in inglese quindi sicuramente sono in grado di tradurre un manuale di istruzioni per la configurazione di un dominio 100 volte meglio di uno Statutory Act. IT poi non è solo reti di comunicazione elettrica, anzi quell'ambito è davvero una parte molto molto ridotta dell' IT, ma anche fosse, si, conosco molto meglio i protocolli di rete ed i loro vari livelli piuttosto che il famigerato Statutory Act hehe


Sicuramente hai bisogno di un mentore ( a suo tempo lo ebbi anch'io e lavorai per lui per 4 anni prima di sentirmi all'altezza del volo solitario).


Infatti ho cominciato a contattarne uno dopo aver letto le vostre risposte


Un'ultima domanda. Che cosa ti ha portato a decidere di abbracciare questa professione? Perché se io fossi in te, non lo farei, non almeno negli ambiti da te scelti.


[Edited at 2019-04-19 16:02 GMT]


Perdonami ma questa chiosa sa un po' di "taglia gambe". Apprezzo la tua sincerità e il tuo essere diretto però non credo sia il caso di scriverlo ad una persona che sta chiedendo consigli o aiuto. Se non sarà la mia professione credo proprio che saprò riconoscerlo anche senza che uno mi dica che non fa per me; per quanto la vita è piena di gente che racconta "non sai quanti mi hanno detto che non era il mio mestiere ed invece eccomi qui". Per tornare alla tua domanda principale il motivo è molto comune al giorno d'oggi, non ho più un lavoro ed avendo fatto qualche traduzione e conoscendo l'italiano per via di studi classici ho pensato di provare. That's all.

In ogni caso grazie per gli spunti di riflessione.


 
Andrea Sciarrotta
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Ottimo suggerimento Apr 23, 2019

Mirko Mainardi wrote:

Hai provato a dare un'occhiata qui: https://www.proz.com/guidance-center/mentoring-program ?


Grazie Mirko non conoscevo questa possibilità

Ho contattato una persona, sperem heeh

Buona giornata


 
Andrea Sciarrotta
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Grazie mille Apr 23, 2019

Fiona Grace Peterson wrote:

- Non hai fatto corsi di "traduzione"... ma la strada non è una sola. Una curiosità - hai detto di aver fatto giurisprudenza, ma non la vedo sul tuo profilo. Uno dei modi migliori di distinguersi dalla concorrenza è di specializzarsi. Hai preso in considerazione l'idea di lavorare in questo campo?


Purtroppo no Fiona. Ho fatto Giurisprudenza ma da li in poi l'ho accantonata per tutt'altro. Partirei davvero da zero e dovrei anche riprendere la parte italiana che ormai è in vari cassetti della memoria sparsi qui e là.


- Non aspettare che ci sono dei test da fare. Crei un buon CV, completi il tuo profilo qui su Proz, e cominici a scrivere a delle agenzie. A tante, tantissime, ricordando sempre di personalizzare il tuo messaggio (intendo controllare che lavorano effettivamente nella tua combinazione linguistica e area di specializzazione, e che li stai contattando nella modalità preferita da loro - email oppure modulo di contatto sul sito).


Ottimo consiglio. Ci proverò grazie


- Trovati un mentore. Anche al costo di pagare qualcuno di fare un proofreading di un testo breve e di darti del feedback.


L'ho appena fatto questa mattina. Grazie ancora


- Networking. Questo non vuole dire necessariamente andare a delle conferenze, ma devi cominciare a dire a tutti ciò che fai - il lavoro arriva anche da canali inaspettati.


Ho in effetti contattato alcune persone "locali" per vedere se vi è possibilità di collaborazione


- Purtroppo ci vuole tanta pazienza e tanta fatica per "fare carriera". Agenzie che mettono una vita a rispondere... il bisogno di dover accettare delle tariffe più basse all'inizio. C'è chi dice che non è giusto così, invece spesso le agenzie devono dedicare più tempo a revisionare i testi di chi ha meno esperienza. E' anche "fisiologico" che si prende meno soldi all'inizio facendo "la gavetta". Non lo condivido necessariamente. l'importante è farsi pagare quello che uno merita.

In bocca al lupo!


Crepi il lupo e grazie davvero delle tue gentili risposte

Buona giornata

[Edited at 2019-04-23 08:59 GMT]


 
Giuseppe C.
Giuseppe C.  Identity Verified
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Liberati al più presto dell'ipersensibilità Apr 23, 2019

Ciao Andrea,

la mia presunta "durezza" deriva dal fatto che ho dovuto misurarmi, come hai cominciato ad avvertire tu stesso, con la durezza di quasi tutti gli ambienti didattici e lavorativi, traduzione compresa, in cui mi sono ritrovato. Ho messo da parte l'ipersensibilità e ho tenuto duro, come sembra sia tua intenzione fare.
Alla lunga distanza, anche grazie alla grande durezza del mio mentore che mi prendeva in giro se lo stile dapprima risultava ingenuo, ho goduto dei mo
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Ciao Andrea,

la mia presunta "durezza" deriva dal fatto che ho dovuto misurarmi, come hai cominciato ad avvertire tu stesso, con la durezza di quasi tutti gli ambienti didattici e lavorativi, traduzione compresa, in cui mi sono ritrovato. Ho messo da parte l'ipersensibilità e ho tenuto duro, come sembra sia tua intenzione fare.
Alla lunga distanza, anche grazie alla grande durezza del mio mentore che mi prendeva in giro se lo stile dapprima risultava ingenuo, ho goduto dei molti lati positivi di questa durezza persistente, al punto da non meravigliarmi più, né risentirmi, quando il potenziale cliente mi contropropone tariffe del tipo 0.025 USD/parola sorgente avvisandomi di non avere in programma di andare oltre tale cifra, come mi è successo pochi giorni fa, e riuscire a rispondere serenamente e semplicemente in relazione al suo ciclopico progetto: "Anyway, good luck! I am sorry, but I cannot be part of this story."
Gli incoraggiamenti immotivati, al solo fine di sollevare il morale, aiutano invece pochissimo per un ambiente lavorativo in cui è possibile rilevare un'enorme concorrenza che può spingersi fino a comportamenti realmente duri e decisamente sleali, come ad esempio quando certe persone millantano ironicamente compensi da capogiro e inducono i meno esperti a cercare di praticare tariffe fuori da ogni realtà di mercato, magari riuscendo perfino a incoraggiarli sui reali possibili profitti ottenibili in una determinata combinazione linguistica, ben sapendo di mandarli a sbattere il capo contro una montagna, e in cui è possibile sperimentare l'avidità di molte agenzie ormai in mano a prezzolati manager che curano solo la contabilità e non hanno alcuna considerazione dei dipendenti, soprattutto quando si tratta di grosse realtà multinazionali.

La mia domanda finale ne sottintendeva un'altra: hai un laurea in giurisprudenza, quindi sono certo che hai suffiente competenza per poter frequentare per qualche mese i corsi che ti attribuiscono i 24 CFU necessari a partecipare ai prossimi concorsi da insegnante con la possibilità di entrare direttamente in ruolo e avere uno sbocco lavorativo permanente e pagato (allo stato attuale) decentemente, con la possibilità di pianificare la tua vita a lungo termine . Allo stato attuale (ridiamo fiato alla durezza), la traduzione EN->IT non può garantire nulla di simile a un giovane come te che non meriterebbe la spietata durezza dell'attuale mercato, bensì un futuro più in linea con quanto è giusto ottenere da un lavoro.

Ma il futuro è tuo (come dico a mio figlio) e nessuno ha il diritto di scoraggiarti se davvero ami cimentarti in qualcosa. La tua caparbietà ti impedirà sicuramente di lasciarti condizionare e, se credi in stesso, fari bene.



Andrea Sciarrotta wrote:

Giuseppe C. wrote:

Ho dato un'occhiata al tuo profilo e ho notato che dichiari un'esperienza quadriennale. Questa dichiarazione potrebbe rivelarsi fuorviante per un committente se in realtà non ti senti ancora un traduttore professionista e ritieni di avere ancora molto da imparare. 4 anni di esperienza sarebbero sufficienti per ottenere un decente quantitativo di lavoro continuativo e considerarsi a tutti gli effetti un traduttore, magari non eccelso (ma di traduttori eccelsi ne esistono pochissimi, da contare sulle dita delle mani, e io non costituisco di certo un dito di quelle due mani), ma decente o bravo.


Bhe io ho detto nel CV che sono 4 anni che traduco varie cose in vari ambiti ed è la verità. Non mi sono definito un traduttore "professionista". In che modo pensi avrei dovuto evidenziare la cosa sul CV?


Hai una laurea in giurisprudenza. Cos'è che ti ha convinto a non tradurre in quell'ambito? Davvero ritieni di potere tradurre più agevolmente un articolo redatto da un sommelier o da uno chef di fama? Io ne dubito parecchio e questo potrebbe essere uno dei problemi di fondo.


Ho fatto Giurisprudenza anni fa e tutta in italiano. Se poi osservi il CV, subito dopo la mia vita professionale mi ha portato molto lontano da quello e ho sicuramente più padronanza di termini di cucina (essendo io appassionato ed avendo moltissimi libri in inglese di cucina) che non di termini legali. Tradurre documenti legali significa per me partire letteralmente da zero. Ecco perchè non ho preso in considerazione quell'ambito.


Inoltre ti aggiri sospettosamente in ambiti IT. Sei certo di conoscere davvero le reti di comunicazione elettrica al punto da dichiararti più in grado di tradurre in quel settore piuttosto che un ben contrattino o uno Statutory Act, ecc.?


Perchè sospettosamente? Ha un accezione negativa che non trovo corretta. Da CV è sempre stata una mia passione, ho dato gli esami di certificazione Microsoft in inglese quindi sicuramente sono in grado di tradurre un manuale di istruzioni per la configurazione di un dominio 100 volte meglio di uno Statutory Act. IT poi non è solo reti di comunicazione elettrica, anzi quell'ambito è davvero una parte molto molto ridotta dell' IT, ma anche fosse, si, conosco molto meglio i protocolli di rete ed i loro vari livelli piuttosto che il famigerato Statutory Act hehe


Sicuramente hai bisogno di un mentore ( a suo tempo lo ebbi anch'io e lavorai per lui per 4 anni prima di sentirmi all'altezza del volo solitario).


Infatti ho cominciato a contattarne uno dopo aver letto le vostre risposte


Un'ultima domanda. Che cosa ti ha portato a decidere di abbracciare questa professione? Perché se io fossi in te, non lo farei, non almeno negli ambiti da te scelti.


[Edited at 2019-04-19 16:02 GMT]


Perdonami ma questa chiosa sa un po' di "taglia gambe". Apprezzo la tua sincerità e il tuo essere diretto però non credo sia il caso di scriverlo ad una persona che sta chiedendo consigli o aiuto. Se non sarà la mia professione credo proprio che saprò riconoscerlo anche senza che uno mi dica che non fa per me; per quanto la vita è piena di gente che racconta "non sai quanti mi hanno detto che non era il mio mestiere ed invece eccomi qui". Per tornare alla tua domanda principale il motivo è molto comune al giorno d'oggi, non ho più un lavoro ed avendo fatto qualche traduzione e conoscendo l'italiano per via di studi classici ho pensato di provare. That's all.

In ogni caso grazie per gli spunti di riflessione.
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Chiara Santoriello
mariant
 
Giovanni Guarnieri MITI, MIL
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A proposito di durezza... Apr 23, 2019

visto che non te lo dice nessuno, te lo dico io... controlla gli accenti e la d eufonica... sai quanti revisori ti taglierebbero le gambe per questo? Me compreso... Ecco, l'ho detto... non ti offendere, però...

Chiara Santoriello
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Angie Garbarino
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I campi di specializzazione Apr 23, 2019

Ciao Andrea

Premesso che se davvero lo vuoi ce la farai, vorrei solo consigliarti di cercare il mentore tra coloro che lavorano nei tuoi stessi campi di specializzazione, perché il registro del legale (ad esempio) è molto diverso da quello dell'IT.

Detto questo... in bocca a lupo e preseveranza!


 
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Prime difficoltà iniziali (post credo ritrito ma che può far bene ai neofiti come me)






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