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Qualcuno conosce la IATI? Perché parlano di albo professionale dei traduttori?
Thread poster: Giuseppina Gatta, MA (Hons)
Giuseppina Gatta, MA (Hons)
Giuseppina Gatta, MA (Hons)
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Jan 19, 2004

preso da:http://www.centroculturaleinternazionale.com/albo_professionale.htm
ALBO PROFESSIONALE DEI TRADUTTORI E INTERPRETI

Modalità D’ iscrizione

I nostri Diplomi di Qualifica conseguiti on line sono titoli riconosciuti da I.A.T.I. e includono l’iscrizione automatica, gratuita e permanente all’Albo Professionale della Associazione.

Inoltre, i traduttori interpreti provenienti da qualsiasi Università o Scuola per Interpreti e Traduttori, pubbl
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preso da:http://www.centroculturaleinternazionale.com/albo_professionale.htm
ALBO PROFESSIONALE DEI TRADUTTORI E INTERPRETI

Modalità D’ iscrizione

I nostri Diplomi di Qualifica conseguiti on line sono titoli riconosciuti da I.A.T.I. e includono l’iscrizione automatica, gratuita e permanente all’Albo Professionale della Associazione.

Inoltre, i traduttori interpreti provenienti da qualsiasi Università o Scuola per Interpreti e Traduttori, pubblica o privata, che siano in grado di documentare l’esercizio della professione da almeno due anni, possono chiedere l’iscrizione all’Albo Professionale della Associazione a seguito del superamento di un apposito esame, e del versamento della tassa associativa.

Scopi della Associazione

- Rilasciare la tessera di associazione.

- Disporre di un elenco aggiornato di coloro che esercitano la professione.

- Documentare l’anzianità professionale degli iscritti.

- Fissare le tariffe a seconda delle lingue e del grado di difficoltà.

- Divulgare il Codice di Deontologia Professionale.

- Favorire l’osservanza delle tariffe e il rispetto del Codice di Deontologia professionale.

- Inviare via e-mail ai nuovi iscritti guidelines sulle vie da seguire per ottenere incarichi di traduzione e interpretazione freelance, e per accedere al mondo del lavoro del traduttore- interprete dipendente, pubblico e privato.

- Assistere, supportare, consigliare, e informare via e-mail i propri iscritti su quesiti di qualsiasi genere inerente la professione.

- Inoltrare agli iscritti interessati le eventuali offerte di lavoro o di collaborazione freelance provenienti da società di ricerca e selezione del personale, società di revisione, agenzie di traduzione, aziende pubbliche e private, ecc.

- Svolgere qualsiasi attività che possa essere ritenuta utile alla professione come seminari, pubblicazioni, convegni, conferenze, dibattiti, corsi di formazione, ecc.

- Promuovere, intensificare, e stabilire rapporti di collaborazione a livello nazionale e internazionale con organizzazioni similari.

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dieter haake
dieter haake  Identity Verified
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un albo non esiste ... Jan 19, 2004

... lo sai tu
e lo sanno anche loro.

E cosi' (visto che sono in tanti che chiedono un labo profess.)
parlano di un
"Albo Professionale dell'Associazione"

-->
... includono l’iscrizione automatica, gratuita e permanente all’Albo Professionale della Associazione ...



(secondo me)sono furbi

didi


 
Giuseppina Gatta, MA (Hons)
Giuseppina Gatta, MA (Hons)
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sì, anche secondo me Jan 19, 2004

sono dei furbi: fra l'altro tengono dei cosiddetti master di traduzione a 800 euro a botta, con la promessa, neanche tanto velata, che poi ti faranno trovare lavoro.
Sicuramente "loro" lo trovano, il lavoro, a spese degli ingenui...
ciao
Giusi


 
Lorenzo Lilli
Lorenzo Lilli  Identity Verified
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i miei 2 cent Jan 19, 2004

Ho il sospetto che sia uno specchietto per le allodole, cioè per gli aspiranti traduttori che credono esista un albo professionale come per le altre categorie. Chiaramente questo "albo professionale dell'associazione" deve essere qualcosa di molto diverso. Immagino che per questo target anche il nome della associazione IATI faccia pensare a qualche autorità internazionale come la FIT, di cui fa parte l'AITI, ma basta una rapida ricerca in google per vedere che non è così.

 
Romina Minucci
Romina Minucci
Italy
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FURBINI!! Jan 19, 2004

MI ASSOMIGLIA TANTO A UNO DEI TANTI CASI STILE "STRISCIA LA NOTIZIA".

PAGHI IL CORSO E POI TI TROVO LAVORO, INTANTO TI ISCRIVO A UN ALBO "FITTIZIO" VISTO CHE UNO RICONOSCIUTO A LIVELLO NAZIONALE NON C'è ANCORA...PURTROPPO!

BELLINI LORO!


 
Silvia Prendin
Silvia Prendin  Identity Verified
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Ingenuità o fiducia? May 25, 2005

Mi sono un po' documentata e, a quanto pare, la IATI promuove l'istituzione di un albo riconosciuto. La proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati nel 2001 è stata sottoscritta anche da membri della IATI. Ma nel frattempo? Perché non creare una valida alternativa?

Diversi traduttori/interpreti laureati hanno conseguito corsi di specializzazione e master organizzati dalla IATI e sostenuti, fra l'altro, dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
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Mi sono un po' documentata e, a quanto pare, la IATI promuove l'istituzione di un albo riconosciuto. La proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati nel 2001 è stata sottoscritta anche da membri della IATI. Ma nel frattempo? Perché non creare una valida alternativa?

Diversi traduttori/interpreti laureati hanno conseguito corsi di specializzazione e master organizzati dalla IATI e sostenuti, fra l'altro, dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

Non credo perciò si tratti di un'associazione di dubbia qualità, anzi.

Non è difficile pensare che tra AITI, ANITI e IATI ci sia un'aperta concorrenza, e non sempre l'associazione nata prima è la migliore. Lo stare al passo coi tempi e il poter rispondere alle esigenze che di volta in volta si presentano in un determinato momento storico richiede notevoli sforzi.

La ANITI ha preferito aderire al CoLAP anziché creare un proprio Albo.

Inoltre, pensiamo all'esempio dell'Institute of Linguists, promotore di corsi, diplomi e specializzazioni. La AITI organizza solo seminari a 100/150 € a botta, fate voi due calcoli! Chi ci guadagna di più? Sono tutti sulla stessa barca!
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Stefania Scodrani
Stefania Scodrani
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Io conosco la IATI Nov 6, 2006

Oltre ad essere presidente IATI, il prof. Luigi D'Aurizio è anche il fondatore della IATI, ed è stato anche gestore della Scuola Interpreti di Pescara per 20 anni (se avete bisogno di dire cose sgradevoli, almeno controllate quello che dite prima di scrivere a sproposito)
Il prof. Luigi D'Aurizio ha insegnato personalmente on line corsi e master di traduzione gratuitamente per alcuni anni, dal 2001 al 2003/4 e che ha dovuto cominciare a richiedere una tassa minima, eppoi aumentare un pò
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Oltre ad essere presidente IATI, il prof. Luigi D'Aurizio è anche il fondatore della IATI, ed è stato anche gestore della Scuola Interpreti di Pescara per 20 anni (se avete bisogno di dire cose sgradevoli, almeno controllate quello che dite prima di scrivere a sproposito)
Il prof. Luigi D'Aurizio ha insegnato personalmente on line corsi e master di traduzione gratuitamente per alcuni anni, dal 2001 al 2003/4 e che ha dovuto cominciare a richiedere una tassa minima, eppoi aumentare un pò alla volta solo per evitare le troppe richieste.
Se volete sapere di più sul conto del prof. D'Aurizio, controllate il suo sito privato www.luigidaurizio.com
Il prof. in questione è in pensione e non ha bisogno di fare carriera, e se è ancora sulla breccia lo è esclusivamente per promuovere la professione (cosa che a quanto pare voi non fate).
Il prof. D'Aurizio è stato personalmente a parlare con l'allora presidente della repubblica Sandro Pertini per promuovere un Albo nazionale per la professione del traduttore interprete, ma dato che sembra che gli albi siano tutti in via di estinzione, il prof. D'Aurizio ha pensato di istituire un albo privato apposta per i suoi diplomati di Scuola Interpreti di Pescara per aiutarli nella professione, da lì è sorta la IATI.
In più c'è un altro fatto, e cioè che quando il prof. D'Aurizio deciderà di smettere, non ci saranno più corsi di traduzione ON LINE, dato che questi corsi sono stati preparati da lui personalmente e non ne esistono e non ne potranno esistere altri di questa portata. Forse ci sono altri corsi on line, ma non possono che essere solo teorici, perché per la parte pratica bisogna che ci sia un traduttore professionista dall'altra parte del computer per revisionare e insegnare a seguito di esperienza quarantennale.
Inoltre, l'associazione non promette lavoro a nessuno in cambio di iscrizioni, primo perché non ha bisogno di iscrizioni, secondo perché non é un ufficio di collocamento.
Meno male che ci deve essere solidarietà fra colleghi.
Che bel ambiente ....
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Giuseppina Gatta, MA (Hons)
Giuseppina Gatta, MA (Hons)
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Quale bell'ambiente? Nov 6, 2006

Stefania Scodrani wrote:

Oe la professione (cosa che a quanto pare voi non fate).
I
Inoltre, l'associazione non promette lavoro a nessuno in cambio di iscrizioni, primo perché non ha bisogno di iscrizioni, secondo perché non é un ufficio di collocamento.
Meno male che ci deve essere solidarietà fra colleghi.
Che bel ambiente ....


Ma di quale bell'ambiente parli, Stefania? Non mi sembra che ne esista uno solo. Se veramente tutte queste associazioni avessero a cuore le stesse finalità, non ce ne sarebbero tante ma ne basterebbe UNA.
La solidarietà fra colleghi consiste proprio in questo, nell'avere finalità comuni, senza perseguire scopi personalistici, cosa che invece mi sembra di evincere proprio dalla moltitudine delle associazioni esistenti, e nel mettere in guarda da eventuali abusi, che purtroppo esistono ovunque, in qualsiasi "ambiente", e lasciatelo dire da me e altri colleghi, che sono sul mercato da molto prima del 2001...
Tra l'altro, non ho visitato il sito che proponi, ma non credo che l'autoreferenzialismo sia il metodo migliore per garantire la professionalità di qualcuno. E' come se io, per indicare la mia professionalità ai clienti, li mandassi sul sito www.giuseppinagatta.com, dove ovviamente troverebbero lodi sperticate sulla mia bravura di traduttrice...
Non so su quali elementi sentenzi che noi "non promuoviamo la professione": magari dovremmo cercare di fondare un'altra decina di associazioni, o raccogliere qualche altro migliaio di firme per il fantomatico albo?
Non so, dimmi tu, si accettano proposte.


 
gianfranco
gianfranco  Identity Verified
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Si tratta di una scuola privata con corsi online Nov 6, 2006

Stefania Scodrani wrote:
...
Il prof. Luigi D'Aurizio ha insegnato personalmente on line corsi e master di traduzione gratuitamente per alcuni anni, dal 2001 al 2003/4 e che ha dovuto cominciare a richiedere una tassa minima, eppoi aumentare un pò alla volta solo per evitare le troppe richieste.

Non conosco il prof. D'Aurizio, ma a prima vista questi corsi per corrispondenza sembrano un business.
La tassa minima, aumentata per "evitare le troppe richieste", mi sembra una normale tariffa di iscrizione. Niente di male, per carità, chi organizza un corso deve sostenere spese vive e anche il suo lavoro deve essere pagato.
Altrimenti, se si volessero evitare le troppe richieste, sarebbe bastato dire semplicemene: "spiacenti, per quest'anno i posti sono esauriti, tornate il prossimo anno".

Stefania Scodrani wrote:
... dato che sembra che gli albi siano tutti in via di estinzione, il prof. D'Aurizio ha pensato di istituire un albo privato apposta per i suoi diplomati di Scuola Interpreti di Pescara per aiutarli nella professione, da lì è sorta la IATI.

A me un "albo privato" sembra una totale contraddizione. Un albo viene istituito dallo Stato, se è privato non è un albo e non dovrebbe essere chiamato albo.
Non voglio dire che la terminologia sia studiata ad arte per confondere le acque, ma di certo mi pare alquanto confusa.
Questo non è un albo professionale, ma un semplice elenco di allievi che hanno seguito un corso privato online. E basta.

Stefania Scodrani wrote:
In più c'è un altro fatto, e cioè che quando il prof. D'Aurizio deciderà di smettere, non ci saranno più corsi di traduzione ON LINE, dato che questi corsi sono stati preparati da lui personalmente e non ne esistono e non ne potranno esistere altri di questa portata.

Non è detto che il prof. D'Aurizio sia l'unico in grado di mettere su qualcosa del genere. Anzi, sono certo che molti sarebbero in grado di organizzare un "business" di questo tipo. Perché di business si tratta, legittimo, ma di natura prettamente commerciale.

Stefania Scodrani wrote:
Forse ci sono altri corsi on line, ma non possono che essere solo teorici, perché per la parte pratica bisogna che ci sia un traduttore professionista dall'altra parte del computer per revisionare e insegnare a seguito di esperienza quarantennale.

Da come presenti questa scuola sembra che il prof. D'Aurizio sia stato, e sarà per sempre, l'unico in grado di insegnare o l'unico in possesso della necessaria esperienza.
Non mi pare inoltre che sia possibile affermare che ogni altro possibile corso debba essere per forza "solo teorico". Chiunque può benissimo organizzare corsi che includano anche una parte pratica, con la guida di docenti e di tutor perfettamente attrezzati dal punto di vista professionale.
Voglio dire, non capisco come si possa affermare che il corso di cui parli è stato e sarà sempre l'unico ad avere una parte pratica inserita nel programma.


ciao
Gianfranco



[Edited at 2006-11-06 18:10]


 
Maria Flora Caronni
Maria Flora Caronni
Local time: 19:13
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l'idea dell'albo traduttori"vero" c'è Nov 7, 2006

L'associazione Altrinit, senza scopo di lucro, si sta adoperando perchè venga istituito un albo ufficiale. E' stata presentata anche la proposta di legge che è già in calendario
http://www.altrinit.org/
Questa associazione si occupa SOLO di questo riconoscimento e non offre nulla a pagamento, se non una quota associativa veramente esigua di 10 euro


 
Cecilia Di Vita
Cecilia Di Vita  Identity Verified
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corsi on line Nov 7, 2006

Stefania Scodrani wrote:


In più c'è un altro fatto, e cioè che quando il prof. D'Aurizio deciderà di smettere, non ci saranno più corsi di traduzione ON LINE, dato che questi corsi sono stati preparati da lui personalmente e non ne esistono e non ne potranno esistere altri di questa portata. Forse ci sono altri corsi on line, ma non possono che essere solo teorici, perché per la parte pratica bisogna che ci sia un traduttore professionista dall'altra parte del computer per revisionare e insegnare a seguito di esperienza quarantennale.


ma scusate... sarò anche tradizionalista e conservatrice ma non vedo perché uno dovrebbe seguire un corso di traduzione on line... e la buona, cara, vecchia università statale? Quella che mi ha fatto sudare per cinque anni su 32 esami con ben 12 ore settimanali di lezioni pratiche di traduzione (oltre a moltissime altre ore di preparazione accademica in senso stretto, senza le quali, a mio parere, la formazione di un traduttore non è completa)? Come si può pensare di diventare traduttori a questa maniera? Mi sembra che si cerchi sempre di trovare delle scorciatoie per faticare di meno... per raggiungere il massimo dei risultati con il minimo dello sforzo.... e sinceramente lo trovo piuttosto insultante e offensivo.

Scusate se sono campanilista e difendo quello che è stato il mio percorso formativo (non voglio assolutamente dire che questo sia l'unico modo per diventare dei buoni traduttori, anzi...) però dico che se uno decide di impegnarsi, dedicandosi con lo studio alla traduzione, beh, forse questi corsi ON LINE, per buoni che siano, forse non sono esattamente la cosa migliore.

Come sempre, parere personale e soggettivo e, in quanto tale, discutibile.

Ciao!


 
Stefania Scodrani
Stefania Scodrani
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Questo è ciò che ho trovato a proposito della IATI facendo un pò d ricerche Nov 7, 2006

- Voglio ringraziarvi di tutti i consigli utili, ma soprattutto dei continui incoraggiamenti nonostante gli errori. Mi sono divertita a tradurre nonostante l'impegno che alcune traduzioni richiedevano, ma soprattutto ho imparato tanto. Grazie e a presto. Barbara, Praia a Mare (CS)

- Hallo IATI Revs., Innanzitutto vi ringrazio veramente di tutto. Per la vostra tempestività nel revisionare i testi, per i vostri utili suggerimenti, per la vostra professionalità. Ho svolto questo Mast
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- Voglio ringraziarvi di tutti i consigli utili, ma soprattutto dei continui incoraggiamenti nonostante gli errori. Mi sono divertita a tradurre nonostante l'impegno che alcune traduzioni richiedevano, ma soprattutto ho imparato tanto. Grazie e a presto. Barbara, Praia a Mare (CS)

- Hallo IATI Revs., Innanzitutto vi ringrazio veramente di tutto. Per la vostra tempestività nel revisionare i testi, per i vostri utili suggerimenti, per la vostra professionalità. Ho svolto questo Master con lo stesso entusiasmo dalla prima all’ultima lezione. Ancora grazie e un cordiale saluto a tutti voi. Luisella, San Nicolò a Tordino (TE)

- Ho ricevuto la tessera di identificazione IATI e volevo ringraziare anche per gli ultimi consigli.... colgo inoltre l’occasione per inviarle i miei distinti saluti ed auguri per la prosecuzione dei corsi e lo sviluppo dell’Associazione, che rappresenta senza dubbio un’iniziativa utilissima. Sono pertanto interessata a ricevere qualsiasi informazione inerenti vostre future iniziative. Paola, Firenze

- ... Inoltre, è da tanto tempo che volevo farle presente che un professore della Sapienza, che si occupa del corso di specializzazione in traduzione, ha fatto riferimento al suo corso on line elogiandone la qualità ... and all I can say is that I agree with his statement! A presto. Mariela, Villa Adriana (Roma)

- ... tengo a ringraziarvi in particolar modo perché quanto appreso mi è stato immediatamente utile dal punto di vista professionale, dato che da maggio scorso lavoro a tutti gli effetti come traduttrice in Inghilterra... Angela, Parma

- … grazie per l’e-mail e relativa all’offerta di lavoro. È interessante, ma in questo momento… Sperando che mi si presentino altre occasioni, vi ringrazio di nuovo. Mara, Lentate sul Severo (Milano)

- Grazie, Grazie, Grazie. Sono felicissima! Vi ringrazio tantissimo del supporto che mi avete fornito durante tutto il corso. Appena tornerò dalle vacanze, mi farò viva affinché mi possiate spedire i plichi. A presto. Laura, Milano

- Ringrazio ancora una volta per la serietà e professionalità dimostrata per tutta la durata del corso. Cinzia, Brighton (UK)

- Evviva! Sono molto contento e soddisfatto dell’intero corso come dell’esito finale. Volevo innanzitutto ringraziarla per la splendida conduzione del corso. Giuseppe, Erice (TP)

- Sono molto felice e soddisfatta per il “brillante” risultato raggiunto e per la qualifica ottenuta a completamento del Master... Spero che il nostro rapporto sia solo all’inizio e che voi possiate continuare ad essere un utile e fruttuoso riferimento per il mio futuro. Paola, Napoli

- Grazie mille, sono molto soddisfatta, non solo dell’esito ma sopratutto del corso. Per quanto riguarda l’indirizzo a cui inviare la documentazione, preferirei ricevere tutto in Giappone. Arigato e Buon Lavoro! Rossella, Osaka City, Japan

- Well, this is it, I suppose, but can one carry on bugging you for help or with questions? With kind regards. Hellena, Roma

- Sono molto contenta di aver superato il corso base durante il quale ho imparato molte cose, è possibile iscriversi ad un altro corso? Paola, Pesaro

- Grazie ancora per l’ultima e-mail e per gli allegati. Grazie anche per l’offerta di lavoro... d’altronde ormai internet ci porta ovunque e anche se sono a Londra mi piacerebbe riuscire ad avere contatti con qualche istituzione italiana e lavorare magari via e-mail. Francesca, London

- I look forward to seeing my corrections. I wasn’t sure whether or not to translate all of the “Companies and Societies” on the last two pages and decided to leave them in English. What are the “rules” about this? Sarah, Casole D’Elsa, Siena

- Grazie per la pazienza… Richard, Budapest, Ungheria

- Grazie dell’aiuto e della pazienza... Maddalena, Liederbach, Deutschland

- Sono molto contento di aver fatto un buon esame finale... sono soddisfatto di aver frequentato il Master, e dei progressi, grazie a voi e ai preziosi consigli che ho ottenuto… Michele, Pescara

- ... ora mi trovo a Bruxelles, sto lavorando come freelance e collaboro con una casa editrice... Michele, Bruxelles

- Credo di aver fatto giusto in tempo a terminare il vostro bellissimo corso (lo dico in tutta sincerità); anzi, mi auguro che in futuro avrò l’occasione di poter ripetere una esperienza simile… Mariangela, Vasto (CH)

- Hello friends! Here’s my Final Qualification Examination. Can’t wait for.. the verdict! Thanks for the course, and the jokes, too. Massimo, Perugia

- Vi ringrazio per i “buonasapersi” – sono molto interessanti; spero potrete inviarmene degli altri. Salvatore, Catania

- Vi ringrazio per la possibilità offertami di migliorare la mia professionalità…Sono felicissima di avere superato l’esame finale e vorrei ringraziarvi per il vostro aiuto e la vostra disponibilità. Raffaella, Velletri (Roma)

- Innanzitutto sono molto contenta di aver ottenuto il diploma. Ho ricevuto la vostra offerta di lavoro di quell’azienda di Milano ed ho mandato il mio CV direttamente all’indirizzo inviatomi, anche se un po’ in ritardo… Emanuela, Cetraro (CS)

- Vi ringrazio per l’esaustive spiegazioni, per la disponibilità e la consueta sollecitudine... Amelia, Napoli

- Your feedback is very much appreciated… Nanssi, Ottawa (Canada)

- Da questo corso ho imparato diverse cose utili e interessanti… Insomma sono molto contenta ed orgogliosa di parteciparvi. Simona, Fenile di Fano (PU)

- ...... è proprio vero che si fa una bella cultura a fare il traduttore... Gioia, Gravina di Catania (CT)

- Anyway, I like very much to translate, and I ask myself why I haven’t done it before. I hope it’s not too late...Chiara, Piombino (LI)

- Eccovi la mia traduzione! Incertezze a parte, di una cosa sono convinta, sono felice ed entusiasta d'aver intrapreso quest'avventura. Grazie per il fuoriprogramma "Buonasapersi" Bye... Patty, Apricena (FG)

- Vi ringrazio ancora moltissimo per l’attenzione e la professionalità dimostratami... Paola, Genova.

- La ringrazio per i consigli e per l’ottimo corso che ha preparato... Pensa che possa beneficiare degli altri corsi disponibili in lingua inglese? Francesca, Dubai, (UAE)

- ahimè, purtroppo siamo giunti al termine di questo interessante corso, durante il quale ho appreso tantissimo. Mi mette un pò di tristezza pensare che presto la parola fine chiuderà questa esperienza virtuale... ma c’est la vie ... Stefania, Genova

- È stato utile per me fare il corso... volevo dirvi che mi è servito l’aiuto che mi avete dato. Mary, Kenya

- Ho ricevuto i documenti. I dati sono esatti... vi ringrazio per la disponibilità, la professionalità e la celerità... nel caso volessi seguire anche il corso di traduzione legale, potrei?... Emanuela, Catania

- Tante grazie per la bellissima esperienza accumulata durante le lezioni ed i tirocini di traduzione. Mihaela, Albenga (Sv)




Poi sta ad ognuno giudicare come meglio crede. E il fatto che io traduca solo dal 2001, non cambia in niente il valore della mia opinione.
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gianfranco
gianfranco  Identity Verified
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Precisazione Nov 7, 2006

Cara Stefania,

nessuno ha detto che i corsi online del prof. D'Aurizio non siano buoni, anzi probabilmente lo sono, o comunque non ci sono elementi per affermare il contrario.

L'osservazione nel mio intervento precedente riguardava alcune tue affermazioni perentorie che non trovo giustificate e neppure logiche.

Affermi che questo corso è l'unico, e sarà sempre l'unico ad offrire una parte pratica. Mi sembra una posizione non loigca e insostenibile, prob
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Cara Stefania,

nessuno ha detto che i corsi online del prof. D'Aurizio non siano buoni, anzi probabilmente lo sono, o comunque non ci sono elementi per affermare il contrario.

L'osservazione nel mio intervento precedente riguardava alcune tue affermazioni perentorie che non trovo giustificate e neppure logiche.

Affermi che questo corso è l'unico, e sarà sempre l'unico ad offrire una parte pratica. Mi sembra una posizione non loigca e insostenibile, probabilmente non è neppure vero. Certamente non puoi ipotecare il futuro e affermare che non esisteranno mai in futuro corsi con una parte pratica.
Inoltre, è stato criticato il nome (autoassegnato) di Albo per indicare l'elenco degli allievi, e il docente, di un corso privato online di traduzione.

E infine, devo osservare che hai una spiccata tendenza a citare fonti autoreferenziali.

ciao
Gianfranco
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Stefania Scodrani
Stefania Scodrani
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Local time: 19:13
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:) Nov 7, 2006

Ciao Gianfranco,

a me dispiace per le fonti autoreferenziali, purtroppo ho trovato quelle.

Per quanto riguarda "il corso unico", anche quella era una fonte autoreferenziale.
Lo so benissimo che in Italia esistono tanti altri master online/ a distanza, da Nord a Sud.

Secondo me, si dovrebbe accordare il benificio del dubbio a tutti, prima di giucare tizio o caio "furbini" ecc . Lo so che in Italia c'è la cultura di chi è il più furbo, però taglia
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Ciao Gianfranco,

a me dispiace per le fonti autoreferenziali, purtroppo ho trovato quelle.

Per quanto riguarda "il corso unico", anche quella era una fonte autoreferenziale.
Lo so benissimo che in Italia esistono tanti altri master online/ a distanza, da Nord a Sud.

Secondo me, si dovrebbe accordare il benificio del dubbio a tutti, prima di giucare tizio o caio "furbini" ecc . Lo so che in Italia c'è la cultura di chi è il più furbo, però tagliare la testa al toro, senza prima fare una ricerca adeguata, è sbagliato.

Per quanto riguarda l'albo, non si parla di albo nazionale (non penso che uno sia così stupido da pensare che quello sia un albo ufficiale), ma si parla di albo dell'associazione.
Per cui, che male c'è se un ex-professore decide di formarne uno? Potete chiamarlo business, potete chiamarlo come volete, che cambia?
Si dà la possbilità a giovani laureati che desiderano, oltre a cominciare ad avere esperienze lavorative, continuare a formarsi, per cui che male c'è? E che male c'è se la formazione avviene tramite un master ONLINE (online, non perchè è più facile, ma perchè magari non ci si può recare sul posto ... questo per rispondere a Cecilia De Vita)?

Forse sono stata un pò brusca, nel presentare il mio punto di vista, ma secondo me la possibilità di fare qualcosa di diverso, senza pensare che sia una truffa o altro, deve essere data a tutti.

Spero di essere stata più chiara.
Inoltre, a me fa piacere avere questo tipo di confronto, senza essere giudicata solo perchè non sono nella traduzione da decenni (per rispondere a Giuseppina Gatta).

A presto,
Stefania
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