Consiglio corso di traduzione Thread poster: Fortunata Calarco
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Ciao a tutti! Sono nuova del forum. Io sono laureata in lingue e letterature straniere e vorrei provare ad entrare nel mondo della traduzione. Ho letto in giro che è molto difficile senza un corso specifico o un master; ho cercato in internet ma le informazioni sono tante e spesso incomplete. Vorrei seguire un corso, magari con la speranza di fare uno stage alla fine. Qualcuno conosce o potrebbe consigliarmi un corso valido da seguire? Grazie mille in anticipo e buona serata! | | |
Titti84 wrote: Ho letto in giro che è molto difficile senza un corso specifico o un master Le solite fesserie messe in giro dai traduttori che non vogliono concorrenza Scherzi a parte, a meno che non ti interessi per curiosità personale, se lo fai solo come investimento professionale lascia perdere, la tua laurea basta e avanza. Vai qui: http://www.proz.com/blueboard E inizia a contattare a raffica tutte le agenzie (con punteggi degni) che lavorano con l'italiano. "A raffica" intendo migliaia, non una dozzina. Su cento ti risponderanno in dieci e forse uno ti farà tradurre qualcosa, ma è tutto curriculum, al prossimo giro ti daranno fiducia in due, e così via. Con pazienza e olio di gomito ti sarai creata un giro di clienti prima di quanto pensi. Senza regalare il lavoro a nessuno (leggi: stage). | | | Consiglio corso di traduzione | Jan 4, 2017 |
Gianluca Attoli wrote: Le solite fesserie messe in giro dai traduttori che non vogliono concorrenza Scherzi a parte, a meno che non ti interessi per curiosità personale, se lo fai solo come investimento professionale lascia perdere, la tua laurea basta e avanza. Vai qui: http://www.proz.com/blueboard E inizia a contattare a raffica tutte le agenzie (con punteggi degni) che lavorano con l'italiano. "A raffica" intendo migliaia, non una dozzina. Su cento ti risponderanno in dieci e forse uno ti farà tradurre qualcosa, ma è tutto curriculum, al prossimo giro ti daranno fiducia in due, e così via. Con pazienza e olio di gomito ti sarai creata un giro di clienti prima di quanto pensi. Senza regalare il lavoro a nessuno (leggi: stage). Davvero? Io pensavo che fosse impossibile inserirsi senza qualche attestato, almeno così mi hanno detto! Grazie mille del consiglio allora, inizierò a contattare più agenzie possibili e speriamo bene | | | ICoN - Master universitario di I livello in Traduzione specialistica inglese>italiano | Jan 10, 2017 |
Cara Fortunata, vorrei segnalarti il Master universitario di I livello in Traduzione specialistica inglese>italiano (http://www.traduzione.icon-master.it/), erogato dalle Università di Genova e Pisa in collaborazione con il Consorzio interuniversitario ICoN - Italian Culture on the Net. Si tratta di un Master altamente professionalizzante, che consente ai corsisti di col... See more Cara Fortunata, vorrei segnalarti il Master universitario di I livello in Traduzione specialistica inglese>italiano (http://www.traduzione.icon-master.it/), erogato dalle Università di Genova e Pisa in collaborazione con il Consorzio interuniversitario ICoN - Italian Culture on the Net. Si tratta di un Master altamente professionalizzante, che consente ai corsisti di collocarsi nella fascia alta del mercato internazionale della traduzione specialistica dall'inglese all'italiano in diversi domini. Il Master è in modalità blended, fondamentalmente online, in modo tale da consentire la partecipazione indipendentemente dal luogo in cui si vive e dagli impegni lavorativi. Si compone di tre fasi: ogni fase è introdotta da brevi attività didattiche in presenza e si conclude con prove di verifica. Nel corso dell’anno è inoltre previsto uno stage della durata di sette settimane. La discussione della prova finale si tiene a gennaio dell’anno successivo. All’inizio del percorso di studi il corsista deve scegliere due tra i domini specialistici di traduzione a disposizione: dopo una prima parte di studio comune, infatti, vengono approfonditi gli insegnamenti specifici. Fondato sulla sinergia di competenze universitarie e professionali al più alto livello e supportato da tecnologie avanzate, il Master prepara alla professione di traduttore nei domini tecnico-scientifici più richiesti dal mercato, in Italia e all’estero. Per informazioni ulteriori puoi contattarmi all'indirizzo [email protected] Un saluto cordiale, Laura De Renzis Consorzio ICoN Italian Culture on the Net Piazza dei Facchini 10 56125 - Pisa ▲ Collapse | |
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Specializzarsi e affinare le competenze è fondamentale per essere un bravo traduttore | Jan 13, 2017 |
Ciao Fortunata, benvenuta nel forum! Per rispondere al tuo interrogativo, personalmente trovo che il corso di studi universitario, da solo, non sia sufficiente a fare di qualcuno un traduttore, a maggior ragione quando il corso in questione ha affrontato poco o per nulla le specificità della professione. Questa, naturalmente, non vuole essere un'affermazione discriminante verso i corsi di lingue ... See more Ciao Fortunata, benvenuta nel forum! Per rispondere al tuo interrogativo, personalmente trovo che il corso di studi universitario, da solo, non sia sufficiente a fare di qualcuno un traduttore, a maggior ragione quando il corso in questione ha affrontato poco o per nulla le specificità della professione. Questa, naturalmente, non vuole essere un'affermazione discriminante verso i corsi di lingue e letteratura, ma credo sia abbastanza obiettivo osservare che nel curriculum di studi di un corso di laurea di questo genere non si viene preparati a conoscere e approfondire tutta una serie di aspetti e di strumenti con cui il traduttore professionista si cimenta nel corso della carriera. Tale rischio esiste persino tra i "banchi" di un comune corso universitario in traduzione e interpretariato, figuriamoci in corsi meno mirati. Detto questo, il mio personale suggerimento è quello di continuare a coltivare la tua passione per la traduzione e di affinare le tue competenze scegliendo un corso di specializzazione o un master (in presenza o a distanza) che ti permetta di imparare di più sul nostro specifico mestiere e, nel contempo, fare esperienza sul campo. Terminato il corso di laurea, ormai diversi anni fa, io sentivo di non possedere affatto tutti gli strumenti che mi servivano per lanciarmi nella libera professione, ma l'iscrizione a un master di specializzazione, subito dopo, mi permise di colmare quelle lacune, di affacciarmi al mondo reale della traduzione e di imparare a usare tutta una serie di strumenti che all'università ci erano stati sì e no solo nominati. Sono contentissima di aver preso quella decisione e tornando indietro lo rifarei. Potrebbe non sembrarti facile individuare il corso giusto in cui lanciarti, ma a differenza di quando mi sono laureata io, oggi esistono tantissimi strumenti e tantissime occasioni per darsi delle risposte in questo senso: forum e mailing list con colleghi a cui chiedere consiglio, webinar e corsi online di varia durata in diverse combinazioni linguistiche, numerosi master quasi interamente a distanza, community di traduttori professionisti nei vari social in cui raccogliere esperienze e consigli preziosi, blog di traduttori eccezionali che condividono il proprio sapere con tutti e così via. Per citare una collega che ho avuto modo di conoscere alcuni mesi fa proprio nell'ambito di un mini-corso sulla traduzione (editoriale), "Non è affatto semplice capire in cosa specializzarsi (ed eventualmente come farlo); credo però che ogni decisione di questo tipo debba partire da una valutazione obiettiva delle proprie capacità: cosa mi riesce meglio? Cosa mi appassiona? In quali argomenti sono particolarmente ferrato, o rispetto a quali campi del sapere posso offrire una competenza superiore alla media? Rispondendo sinceramente, il traduttore avrà una buona base di partenza per capire dove andare. Difficilmente, ad esempio, un laureato in lettere con una viscerale avversione per i computer potrebbe diventare un bravo localizzatore di software. Certo, tutto è possibile, ma come in molte cose seguire il percorso più semplice aumenta le possibilità di successo. Una volta individuate le nostre “inclinazioni naturali” è utile chiedere consiglio a colleghi più esperti, studiare con attenzione il particolare settore di mercato che ci interessa (questo è davvero un passo indispensabile) e mettere in atto una strategia che ci permetta di distinguerci". (#Barbara Ronca in http://stl-formazione.it/2014/09/13/traduttori-si-diventa-limportanza-della-specializzazione-intervista-a-barbara-ronca/ ) Insomma, mi sembra quantomeno riduttivo sostenere che la laurea basti e avanzi. Se così fosse, dovremmo fermarci al sapere che possediamo al termine dell'università, senza cercare di più. L'esperienza, il buon senso e la curiosità (caratteristica quest'ultima che dovrebbe caratterizzare ogni professionista delle parole), invece, mi spingono a credere che per essere un bravo traduttore è indispensabile cercare la crescita continua, non smettere mai di studiare -in senso lato e non strettamente accademico- mettersi continuamente in discussione e perseguire con costanza obiettivi sempre più alti. Affinarsi e migliorarsi, insomma, per offrire risultati di eccellenza. In bocca al lupo per tutto!
[Edited at 2017-01-13 00:12 GMT] ▲ Collapse | | | -- Specializzarsi e affinare le competenze è fondamentale per essere un bravo traduttore -- | Jan 13, 2017 |
Fortunata C. wrote: Ciao a tutti! Sono nuova del forum. Io sono laureata in lingue e letterature straniere e vorrei provare ad entrare nel mondo della traduzione. Ho letto in giro che è molto difficile senza un corso specifico o un master; ho cercato in internet ma le informazioni sono tante e spesso incomplete. Vorrei seguire un corso, magari con la speranza di fare uno stage alla fine. Qualcuno conosce o potrebbe consigliarmi un corso valido da seguire? Grazie mille in anticipo e buona serata! Ciao Fortunata, benvenuta nel forum! Per rispondere al tuo interrogativo, personalmente trovo che il corso di studi universitario, da solo, non sia sufficiente a fare di qualcuno un traduttore, a maggior ragione quando il corso in questione ha affrontato poco o per nulla le specificità della professione. Questa, naturalmente, non vuole essere un'affermazione discriminante verso i corsi di lingue e letteratura, ma credo sia abbastanza obiettivo osservare che nel curriculum di studi di un corso di laurea di questo genere non si viene preparati a conoscere e approfondire tutta una serie di aspetti e di strumenti con cui il traduttore professionista si cimenta nel corso della carriera. Tale rischio esiste persino tra i "banchi" di un comune corso universitario in traduzione e interpretariato, figuriamoci in corsi meno mirati. Detto questo, il mio personale suggerimento è quello di continuare a coltivare la tua passione per la traduzione e di affinare le tue competenze scegliendo un corso di specializzazione o un master (in presenza o a distanza) che ti permetta di imparare di più sul nostro specifico mestiere e, nel contempo, fare esperienza sul campo. Terminato il corso di laurea, ormai diversi anni fa, io sentivo di non possedere affatto tutti gli strumenti che mi servivano per lanciarmi nella libera professione, ma l'iscrizione a un master di specializzazione, subito dopo, mi permise di colmare quelle lacune, di affacciarmi al mondo reale della traduzione e di imparare a usare tutta una serie di strumenti che all'università ci erano stati sì e no solo nominati. Sono contentissima di aver preso quella decisione e tornando indietro lo rifarei. Potrebbe non sembrarti facile individuare il corso giusto in cui lanciarti, ma a differenza di quando mi sono laureata io, oggi esistono tantissimi strumenti e tantissime occasioni per darsi delle risposte in questo senso: forum e mailing list con colleghi a cui chiedere consiglio, webinar e corsi online di varia durata in diverse combinazioni linguistiche, numerosi master quasi interamente a distanza, community di traduttori professionisti nei vari social in cui raccogliere esperienze e consigli preziosi, blog di traduttori eccezionali che condividono il proprio sapere con tutti e così via. Per citare una collega che ho avuto modo di conoscere alcuni mesi fa proprio nell'ambito di un mini-corso sulla traduzione (editoriale), "Non è affatto semplice capire in cosa specializzarsi (ed eventualmente come farlo); credo però che ogni decisione di questo tipo debba partire da una valutazione obiettiva delle proprie capacità: cosa mi riesce meglio? Cosa mi appassiona? In quali argomenti sono particolarmente ferrato, o rispetto a quali campi del sapere posso offrire una competenza superiore alla media? Rispondendo sinceramente, il traduttore avrà una buona base di partenza per capire dove andare. Difficilmente, ad esempio, un laureato in lettere con una viscerale avversione per i computer potrebbe diventare un bravo localizzatore di software. Certo, tutto è possibile, ma come in molte cose seguire il percorso più semplice aumenta le possibilità di successo. Una volta individuate le nostre “inclinazioni naturali” è utile chiedere consiglio a colleghi più esperti, studiare con attenzione il particolare settore di mercato che ci interessa (questo è davvero un passo indispensabile) e mettere in atto una strategia che ci permetta di distinguerci". (#Barbara Ronca in http://stl-formazione.it/2014/09/13/traduttori-si-diventa-limportanza-della-specializzazione-intervista-a-barbara-ronca/ ) Insomma, mi sembra quantomeno riduttivo sostenere che la laurea basti e avanzi. Se così fosse, dovremmo fermarci al sapere che possediamo al termine dell'università, senza cercare di più. L'esperienza, il buon senso e la curiosità (caratteristica quest'ultima che dovrebbe caratterizzare ogni professionista delle parole), invece, mi spingono a credere che per essere un bravo traduttore è indispensabile cercare la crescita continua, non smettere mai di studiare -in senso lato e non strettamente accademico- mettersi continuamente in discussione e perseguire con costanza obiettivi sempre più alti. Affinarsi e migliorarsi, insomma, per offrire risultati di eccellenza. In bocca al lupo per tutto!
[Edited at 2017-01-13 00:12 GMT] | | |
Fortunata C. wrote: Ciao a tutti! Sono nuova del forum. Io sono laureata in lingue e letterature straniere e vorrei provare ad entrare nel mondo della traduzione. Ho letto in giro che è molto difficile senza un corso specifico o un master; ho cercato in internet ma le informazioni sono tante e spesso incomplete. Vorrei seguire un corso, magari con la speranza di fare uno stage alla fine. Qualcuno conosce o potrebbe consigliarmi un corso valido da seguire? Grazie mille in anticipo e buona serata! Gianluca ti ha detto di non "regalare il lavoro a nessuno (leggi: stage)", ma alla fine gli stage/tirocini sono presenti anche in molti corsi di studi (anche nel master proposto da laderen, per quanto molto ridotto nella durata), proprio perché ti permettono di avere un'esperienza diretta e "vera", di conoscere le procedure e gli strumenti tipici di lavoro, il linguaggio e la terminologia di determinati settori specialistici e di essere seguiti (e corretti) da persone che quel lavoro lo fanno tutti i giorni... Se fatto durante un corso universitario, di fatto sei tu che paghi per fare lo stage/tirocinio, ma, in generale, potrebbe benissimo anche essere retribuito... Altra considerazione che dovresti fare, secondo me, riguarda proprio il settore specifico in cui vorresti specializzarti, perché quasi tutti hanno le loro particolarità, quindi, per dire, la traduzione letteraria è diversa da quella tecnico-scientifica (non solo per i contenuti), così come la traduzione di brevetti è diversa dalla localizzazione di software... | | | Consiglio corso di traduzione | Jan 13, 2017 |
laderen wrote: Cara Fortunata, vorrei segnalarti il Master universitario di I livello in Traduzione specialistica inglese>italiano ( http://www.traduzione.icon-master.it/), erogato dalle Università di Genova e Pisa in collaborazione con il Consorzio interuniversitario ICoN - Italian Culture on the Net. Si tratta di un Master altamente professionalizzante, che consente ai corsisti di collocarsi nella fascia alta del mercato internazionale della traduzione specialistica dall'inglese all'italiano in diversi domini. Il Master è in modalità blended, fondamentalmente online, in modo tale da consentire la partecipazione indipendentemente dal luogo in cui si vive e dagli impegni lavorativi. Si compone di tre fasi: ogni fase è introdotta da brevi attività didattiche in presenza e si conclude con prove di verifica. Nel corso dell’anno è inoltre previsto uno stage della durata di sette settimane. La discussione della prova finale si tiene a gennaio dell’anno successivo. All’inizio del percorso di studi il corsista deve scegliere due tra i domini specialistici di traduzione a disposizione: dopo una prima parte di studio comune, infatti, vengono approfonditi gli insegnamenti specifici. Fondato sulla sinergia di competenze universitarie e professionali al più alto livello e supportato da tecnologie avanzate, il Master prepara alla professione di traduttore nei domini tecnico-scientifici più richiesti dal mercato, in Italia e all’estero. Per informazioni ulteriori puoi contattarmi all'indirizzo [email protected] Un saluto cordiale, Laura De Renzis Consorzio ICoN Italian Culture on the Net Piazza dei Facchini 10 56125 - Pisa Grazie mille per l'informazione, gli darò subito un'occhiata | |
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Consiglio corso di traduzione | Jan 13, 2017 |
Angelica Perrini wrote: Ciao Fortunata, benvenuta nel forum! Per rispondere al tuo interrogativo, personalmente trovo che il corso di studi universitario, da solo, non sia sufficiente a fare di qualcuno un traduttore, a maggior ragione quando il corso in questione ha affrontato poco o per nulla le specificità della professione. Questa, naturalmente, non vuole essere un'affermazione discriminante verso i corsi di lingue e letteratura, ma credo sia abbastanza obiettivo osservare che nel curriculum di studi di un corso di laurea di questo genere non si viene preparati a conoscere e approfondire tutta una serie di aspetti e di strumenti con cui il traduttore professionista si cimenta nel corso della carriera. Tale rischio esiste persino tra i "banchi" di un comune corso universitario in traduzione e interpretariato, figuriamoci in corsi meno mirati. Detto questo, il mio personale suggerimento è quello di continuare a coltivare la tua passione per la traduzione e di affinare le tue competenze scegliendo un corso di specializzazione o un master (in presenza o a distanza) che ti permetta di imparare di più sul nostro specifico mestiere e, nel contempo, fare esperienza sul campo. Terminato il corso di laurea, ormai diversi anni fa, io sentivo di non possedere affatto tutti gli strumenti che mi servivano per lanciarmi nella libera professione, ma l'iscrizione a un master di specializzazione, subito dopo, mi permise di colmare quelle lacune, di affacciarmi al mondo reale della traduzione e di imparare a usare tutta una serie di strumenti che all'università ci erano stati sì e no solo nominati. Sono contentissima di aver preso quella decisione e tornando indietro lo rifarei. Potrebbe non sembrarti facile individuare il corso giusto in cui lanciarti, ma a differenza di quando mi sono laureata io, oggi esistono tantissimi strumenti e tantissime occasioni per darsi delle risposte in questo senso: forum e mailing list con colleghi a cui chiedere consiglio, webinar e corsi online di varia durata in diverse combinazioni linguistiche, numerosi master quasi interamente a distanza, community di traduttori professionisti nei vari social in cui raccogliere esperienze e consigli preziosi, blog di traduttori eccezionali che condividono il proprio sapere con tutti e così via. Per citare una collega che ho avuto modo di conoscere alcuni mesi fa proprio nell'ambito di un mini-corso sulla traduzione (editoriale), "Non è affatto semplice capire in cosa specializzarsi (ed eventualmente come farlo); credo però che ogni decisione di questo tipo debba partire da una valutazione obiettiva delle proprie capacità: cosa mi riesce meglio? Cosa mi appassiona? In quali argomenti sono particolarmente ferrato, o rispetto a quali campi del sapere posso offrire una competenza superiore alla media? Rispondendo sinceramente, il traduttore avrà una buona base di partenza per capire dove andare. Difficilmente, ad esempio, un laureato in lettere con una viscerale avversione per i computer potrebbe diventare un bravo localizzatore di software. Certo, tutto è possibile, ma come in molte cose seguire il percorso più semplice aumenta le possibilità di successo. Una volta individuate le nostre “inclinazioni naturali” è utile chiedere consiglio a colleghi più esperti, studiare con attenzione il particolare settore di mercato che ci interessa (questo è davvero un passo indispensabile) e mettere in atto una strategia che ci permetta di distinguerci". (#Barbara Ronca in http://stl-formazione.it/2014/09/13/traduttori-si-diventa-limportanza-della-specializzazione-intervista-a-barbara-ronca/ ) Insomma, mi sembra quantomeno riduttivo sostenere che la laurea basti e avanzi. Se così fosse, dovremmo fermarci al sapere che possediamo al termine dell'università, senza cercare di più. L'esperienza, il buon senso e la curiosità (caratteristica quest'ultima che dovrebbe caratterizzare ogni professionista delle parole), invece, mi spingono a credere che per essere un bravo traduttore è indispensabile cercare la crescita continua, non smettere mai di studiare -in senso lato e non strettamente accademico- mettersi continuamente in discussione e perseguire con costanza obiettivi sempre più alti. Affinarsi e migliorarsi, insomma, per offrire risultati di eccellenza. In bocca al lupo per tutto! [Edited at 2017-01-13 00:12 GMT] Grazie mille Angelica! Hai ragione, anch'io penso che una laurea da sola non basti, e che bisogna sempre continuare a studiare. In particolare, il mio corso di laurea non fornisce gli strumenti per poter diventare traduttore, ma è più indirizzato all'insegnamento ( che a me non interessa). I miei dubbi nascono dalla grande quantità di corsi e master presenti. Vorrei sceglierne uno serio e valido, e senza dovermi indebitare a vita. Comunque grazie mille per i tuoi consigli e suggerimenti, li terrò a mente...e crepi il lupo! | | | Consiglio corso di traduzione | Jan 13, 2017 |
Mirko Mainardi wrote: Fortunata C. wrote: Ciao a tutti! Sono nuova del forum. Io sono laureata in lingue e letterature straniere e vorrei provare ad entrare nel mondo della traduzione. Ho letto in giro che è molto difficile senza un corso specifico o un master; ho cercato in internet ma le informazioni sono tante e spesso incomplete. Vorrei seguire un corso, magari con la speranza di fare uno stage alla fine. Qualcuno conosce o potrebbe consigliarmi un corso valido da seguire? Grazie mille in anticipo e buona serata! Gianluca ti ha detto di non "regalare il lavoro a nessuno (leggi: stage)", ma alla fine gli stage/tirocini sono presenti anche in molti corsi di studi (anche nel master proposto da laderen, per quanto molto ridotto nella durata), proprio perché ti permettono di avere un'esperienza diretta e "vera", di conoscere le procedure e gli strumenti tipici di lavoro, il linguaggio e la terminologia di determinati settori specialistici e di essere seguiti (e corretti) da persone che quel lavoro lo fanno tutti i giorni... Se fatto durante un corso universitario, di fatto sei tu che paghi per fare lo stage/tirocinio, ma, in generale, potrebbe benissimo anche essere retribuito... Altra considerazione che dovresti fare, secondo me, riguarda proprio il settore specifico in cui vorresti specializzarti, perché quasi tutti hanno le loro particolarità, quindi, per dire, la traduzione letteraria è diversa da quella tecnico-scientifica (non solo per i contenuti), così come la traduzione di brevetti è diversa dalla localizzazione di software... Sì, in effetti anche se all'inizio si deve "regalare il lavoro" è comunque un modo per iniziare. Mi hanno consigliato anche di propormi come traduttore volontario per ong e onlus, per iniziare a fare un po' di esperienza. A me piacerebbe specializzarmi nella traduzione letteraria, perché è il campo che conosco meglio e che mi appassiona di più; poi, non so se sia un vero e proprio settore della traduzione, ma mi piacerebbe anche il settore cinematografico. Grazie comunque per i consigli! | | | Per informarti su corsi e master, inizia a frequentare un gruppo di colleghi "dedicato" | Jan 14, 2017 |
Fortunata C. wrote: Grazie mille Angelica! Hai ragione, anch'io penso che una laurea da sola non basti, e che bisogna sempre continuare a studiare. In particolare, il mio corso di laurea non fornisce gli strumenti per poter diventare traduttore, ma è più indirizzato all'insegnamento ( che a me non interessa). I miei dubbi nascono dalla grande quantità di corsi e master presenti. Vorrei sceglierne uno serio e valido, e senza dovermi indebitare a vita. Comunque grazie mille per i tuoi consigli e suggerimenti, li terrò a mente...e crepi il lupo! Ciao Fortunata, per farti un'idea dei corsi esistenti e chiedere consiglio a chi li ha già frequentati, potresti iscriverti al gruppo Facebook https://www.facebook.com/groups/formazionetraduttori/?fref=ts e lì chiedere anche informazioni e consigli ai colleghi. | | | Consiglio corso di traduzione | Jan 15, 2017 |
Ah grazie del consiglio! Gli darò un'occhiata | | | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » Consiglio corso di traduzione Trados Business Manager Lite | Create customer quotes and invoices from within Trados Studio
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